Furto in casa di tre studentesse chietine

I ladri hanno portato via oro, contanti e diversi capi d’abbigliamento. Indagano gli agenti di polizia

L’AQUILA. Entrano in casa di tre studentesse e rubano oro, contanti, jeans, maglie e addirittura mutandine.

È accaduto in un appartamento che si trova al secondo piano di una palazzina della zona di San Francesco, in cui abita un gruppo di studentesse che frequenta l’Università degli studi dell’Aquila. Si tratta di tutte ragazze che arrivano dalla provincia di Chieti.

L’altra sera le studentesse sono rientrate a casa, dopo aver seguito per tutto il giorno le lezioni all’università. Le giovani, secondo quanto poi raccontato agli agenti di polizia intervenuti, avevano dimenticato di chiudere a chiave la porta d’ingresso.

Tanto che, quando sono rientrate, non si sono subito accorte di quanto accaduto, considerato che non c’erano segni di effrazione. È per questo che si sospetta che i malviventi siano entrati aprendo con il semplice passaggio di una scheda, che sia una carta di credito o una tessera telefonica.

Una volta in casa, i ladri hanno preso e portato via ogni cosa di valore ma anche semplici capi d’abbigliamento. Hanno fatto razzia di tutti i soldi in contanti, che le studentesse custodivano in casa per poi utilizzarli nell’arco della permanenza all’Aquila per le prossime settimane.

Hanno poi preso dei piccoli oggetti d’oro, come anelli e catenine e poi si sono impossessati di diversi jeans, maglie di ogni tipo e biancheria intima, tra cui numerose mutandine.

Appena si sono rese conto dell’accaduto, le ventenni hanno allertato i proprietari della casa che si sono precipitati sul posto, anche perché le hanno sentite molto scosse.

Una volta arrivati a San Francesco anche ai proprietari, non è restato altro da fare che allertare la polizia.

Non si sa ancora se i ladri abbiano “visitato” o meno altri appartamenti della stessa palazzina. A breve, su richiesta della famiglia che, dopo il terremoto, si è trasferita in un’altra abitazione, sarà indetta una riunione di condominio. Si cerca di capire, infatti, se qualcuno possa aver sentito rumori o se magari possa aver visto qualche personaggio sospetto aggirarsi nella zona. (m.t.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA