Gasdotto Snam, via alla procedura coattiva per i terreni dei privati

Sono stati pubblicati sugli albi pretori dei Comuni interessati, Sulmona, Pratola Peligna, Corfinio, Roccacasale e Popoli Terme, gli elenchi degli espropri coattivi avviati dalla multinazionale del gas per sistemare il tubo che attraversa l’Appennino.
SULMONA. Scatta il procedimento coattivo per una parte dei terreni che saranno attraversati dal metanodotto Sulmona-Foligno. Nei giorni scorsi Snam ha avviato la pubblicazione delle particelle interessate sugli albi pretori dei comuni e sta procedendo alla fase esecutiva, ovvero all'asservimento dei terreni in Abruzzo nei comuni di Sulmona, Pratola Peligna, Corfinio, Roccacasale (L'Aquila) e Popoli Terme (Pescara). Con tale procedura, dopo l'approvazione del progetto esecutivo, la Snam chiuderà la partita con i proprietari irreperibili o che non hanno ancora raggiunto l'intesa con la società. In pratica, la società sta completando la cosiddetta "servitù di metanodotto" che consentirà di disporre dei terreni per costruire l'opera autorizzata nel 2022 e che entrerà in funzione nel 2027, stando al cronoprogramma. Gli interventi dovrebbero partire il prossimo autunno. Nei mesi scorsi la Snam aveva avviato le trattative con i proprietari dei terreni che, mettendo a disposizione i propri spazi, riceveranno degli incentivi economici concordati cedendo la servitù, ma conservando la piena proprietà e l'utilizzo per scopi agricoli. Da quanto si apprende la quasi totalità degli agricoltori avrebbe completato la procedura di accordo bonario.