Giovane morsa in alta quota da una vipera: salva dopo il volo in elicottero

La 26enne è stata raggiunta a una gamba dal rettile durante una passeggiata in comitiva. Immediata la richiesta di soccorso da parte degli amici. I consigli per evitare incontri ravvicinati
PACENTRO. Quella che doveva essere una tranquilla giornata di escursione in montagna si è trasformata in un brutto spavento per una turista di 26 anni, morsa da una vipera mentre si trovava in compagnia di alcuni amici in località Passo San Leonardo, sul territorio comunale di Pacentro. L’incidente è avvenuto durante una camminata lungo uno dei sentieri della zona, molto frequentata in estate da appassionati di natura e trekking. La comitiva, resasi subito conto della gravità della situazione, ha allertato immediatamente i soccorsi. In pochi minuti è intervenuto l’elicottero del 118 dell’Aquila, che ha provveduto al trasporto urgente della donna all’ospedale di Sulmona. Al pronto soccorso, la paziente è stata sottoposta a tutti gli accertamenti clinici. Fortunatamente, le sue condizioni non sono risultate gravi e non destano particolari preoccupazioni. Inizialmente era stata presa in carico in codice rosso, poi i successivi esami svolti nel presidio ospedaliero, hanno escluso conseguenze importanti.
I PRECEDENTI – L’episodio riaccende l’attenzione sul rischio, seppur raro, di incontri con serpenti velenosi durante le escursioni estive, e sull’importanza di muoversi sempre con prudenza e di conoscere le procedure da seguire in caso di emergenza. Lo scorso 28 giugno, un episodio simile, era avvenuto a Gioia dei Marsi. A farne le spese un 69enne del posto, uscito di buon mattino con il suo cane per cercare i tartufi. Proprio mentre si trovava in mezzo al bosco aveva notato che il suo amico a quattro zampe aveva qualcosa di strano. Si era quindi chinato e, in quel momento, era stato morso da una vipera a un dito. Vista la gravità della situazione era stato contattato il Centro antiveleni di Pavia, hub nazionale di riferimento per i casi di intossicazione e avvelenamento, così da ottenere indicazioni sulla profilassi più idonea. Subito dopo il paziente era stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano per proseguire le cure. Nel 2019 un 60enne aquilano era stato morso mentre si trovava nella zona del Vasto, sul versante aquilano del Gran Sasso, tra Paganica e Campo Imperatore. Profondo conoscitore della montagna, era partito dal cimitero di Assergi ed era diretto al Casale Cappelli. Nel 2018 un bambino di appena 7 anni era stato morso da una vipera mentre si trovava in un campo insieme al papà. Il piccolo stava giocando quando, da una balla di fieno, era sbucata una vipera, che lo aveva morso a una mano.
COSA FARE IN CASO DI MORSO – La prima regola per chi intraprenda una passeggiata nel bosco o in montagna, è quella di indossare in tutte le stagioni un vestiario lungo. Per vestiario lungo si intende l’utilizzo di pantaloni adatti da trekking e scarpe possibilmente alte. Scarponi da trekking. L’abbigliamento è importante, non solo contro il morso delle vipere, ma anche per la presenza di altri animali e insetti specialmente all’interno delle aree boschive che potrebbero risultare pericolosi o più pericolosi del morso delle vipere. Prima di avventurarsi in un’area dove l’erba è alta o a ridosso di alberi o rocce, è consigliato fare rumore magari anche attraverso l’utilizzo di un bastone. La cosa da fare in caso di morso è quella di recarsi al pronto soccorso. In prima battuta, però, si può disinfettare l’area del morso, con acqua corrente e acqua ossigenata. Gli esperti di medicina consigliano di fasciare la ferita prima di recarsi in ospedale, e comprimere la zona del morso ma senza ricorrere al laccio emostatico.
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