Giurano 200 medici neolaureati Premi ai veterani in camice bianco

Riconoscimenti dell’Ordine agli iscritti di lungo corso Scarsella e De Grandis per i 70 anni di attività Cerimonia anche per i 50 anni di professione di altri venti dottori nella sala Ipogea dell’Emiciclo
L’AQUILA. Oltre 200 laureati in medicina iscritti all’Ordine negli anni 2020 e 2021 sono stati invitati a partecipare, sabato, alla Giornata del Medico e dell’Odontoiatra che si terrà nella Sala Ipogea dell’Emiciclo. La manifestazione (dalle 8,30 alle 12,30) è stata presentata dal presidente dell’Ordine Maurizio Ortu e dal vice Mario Giannoni, affiancati da parte dello staff che ha contribuito all’organizzazione, Alessia Masciocchi e Maurizio Duronio. La giornata vedrà numerosi interventi dei direttori di numerosi dipartimenti e dai rappresentanti delle varie branche mediche. Tra gli interventi previsti, quello del presidente Ortu, del rettore Edoardo Alesse, di Franco Marinangeli per conto dell’Accademia medica dell’Aquila. Dopo i saluti, la mattinata si articolerà in un momento di studio sulla figura di San Giovanni da Capestrano, con due interventi di Silvia Mantini, professore associato di Storia Moderna al Dipartimento di Scienze Umane dell’Ateneo, a cui farà seguito il contributo di Francesco Marrella e Giulia Simeone, specializzati rispettivamente in Documentazione storica e Storia medioevale e Paleografia.
San Giovanni da Capestrano, infatti, ha contribuito al progresso della medicina in Abruzzo facendo erigere, oltre a numerose chiese, anche alcuni ospedali. Il più famoso è probabilmente l’Ospedale Maggiore dell’Aquila, costruito nella prima metà del ’400. Alcuni anni dopo, vicino a questo edificio, fu costruita la chiesa dedicata a San Bernardino. Questo edificio, rimaneggiato più volte nel corso dei secoli, prima del sisma del 2009 ospitava la scuola elementare “De Amicis”, e nei prossimi mesi è destinato ad accogliere la sede e la corposa biblioteca dell’Accademia medica.
Nel corso della giornata verranno ricordati i medici scomparsi, verranno premiati 20 medici che hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni dalla laurea e ci sarà un momento particolare con il riconoscimento a due medici che hanno raggiunto i 70 anni di laurea: Cesidio De Grandis, di Popoli, laureato a Bologna e specialista pneumologo all’ospedale di Sulmona, e Alesio Scarsella, dell'Aquila, laureato a Roma e specialista in Dermosifilopatia all’ospedale dell’Aquila. (r.p.)