Gli incarichi a D’Annuntiis acquisiti dagli investigatori

23 Luglio 2012

L’AQUILA. Le consulenze dell’architetto di Corropoli Marco D’Annuntiis sono il cuore dell’indagine Caligola-bis, nata da una costola dell’operazione che a gennaio scorso ha portato a 8 arresti e...

L’AQUILA. Le consulenze dell’architetto di Corropoli Marco D’Annuntiis sono il cuore dell’indagine Caligola-bis, nata da una costola dell’operazione che a gennaio scorso ha portato a 8 arresti e altre persone indagate tra politici, imprenditori e dirigenti regionali e che ora sta vivendo una nuova fase.

Uno degli incarichi ritenuti meritevoli di attenzione da parte della Procura è quello da 75mila euro, rivelato da un articolo del Centro, ottenuto con procedura negoziata da parte dell’amministrazione comunale di Barete guidata dal sindaco Leonardo Gattuso il quale, tuttavia, ha sottolineato «la regolarità e la trasparenza di tutta l’operazione, che ha avuto l’ok della struttura di missione». È proprio questo il problema. Infatti, secondo l’accusa, gli architetti Gaetano Fontana ed Enrico Nigris hanno favorito lo sbarco di personaggi legati al gruppo Ecosfera (la società di consulenze aziendali di cui Nigris è stato presidente e amministratore delegato), facendola partecipare all’elaborazione di parte dei documenti relativi ai piani di ricostruzione, attività dalla quale la società avrebbe tratto un vantaggio di carattere economico.

Dei legami tra Fontana, Nigris e D’Annuntiis si hanno già svariati elementi mentre se ne cercano altri dai file contenuti nei computer degli indagati posti sotto sequestro durante una massiccia operazione di perquisizione di case, uffici pubblici e studi privati dei professionisti coinvolti. Un’indagine che mira anche ad accertare se vi sia stato anche un livello politico di coinvolgimento nella controversa vicenda dell’assegnazione degli incarichi per i piani di ricostruzione da dove sono scaturite non solo polemiche ma anche ricorsi ai giudici amministrativi. Il caso, come deciso dal Tar dell’Aquila, approderà anche davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea a Lussemburgo.(e.n.)

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