Gran Sasso, festival per lo sviluppo

Il sindaco all’inaugurazione della rassegna dedicata alla montagna: «Su questo tema non possiamo più sbagliare»

L’AQUILA. «Sul Gran Sasso non possiamo più sbagliare». È il monito lanciato dal sindaco Massimo Cialente in occasione dell’inaugurazione della prima edizione del Festival della Montagna, in programma fino a domani. All’auspicio del sindaco si è unito quello del vicepresidente della Regione Giovanni Lolli che, in tema di prospettive turistiche, ha paragonato il Gran Sasso al «Salento dei monti». Organizzato dal Comune e dall’associazione GranSasso AnnoZero, con il sostegno della Fondazione Carispaq e di Expo 2015, il festival ha come obiettivo principale quello di far conoscere le bellezze della montagna aquilana, promuovendone le potenzialità in termini di sviluppo sostenibile. Sul palco dell’Auditorium del Parco, dove si è svolta la cerimonia di inaugurazione, sono saliti anche la rettrice dell’Università Paola Inverardi, il presidente dell’associazione GranSasso AnnoZero Federico Bologna, il presidente dell’Anci Abruzzo Antonio Centi, il comandante regionale della Forestale Ciro Lungo, il presidente del Centro Turistico del Gran Sasso Umberto Beomonte Zobel, il direttore del Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga Marcello Maranella, il capo della segreteria organizzativa dell’Adunata Alpini 2015 Carlo Frutti. È stato Igor Antonelli, coordinatore delle tante associazioni che hanno lavorato insieme per l’organizzazione del festival, a sottolineare l’alta valenza simbolica della manifestazione. «Vogliamo che questi tre giorni segnino un punto di rottura, una discontinuità con il passato. È ora di tornare a credere nel futuro di questo territorio». Di inversione di tendenza ha parlato anche il sindaco, rimarcando la necessità di implementare gli investimenti strutturali, migliorando i servizi e l’offerta ricettiva e dando vita a una collaborazione virtuosa tra gli enti pubblici, gli imprenditori privati e le tante eccellenze professionali e intellettuali di cui il nostro territorio è ricco». Fiducioso Lolli, che ha ricordato altre tre importanti iniziative che verranno messe in campo nei prossimi mesi per accendere i riflettori sulle opportunità offerte dalla montagna aquilana: il Progetto Gran Sasso, l’Expo della Montagna, che il comitato Expo 2015 ha deciso di ambientare all’Aquila, e poi l’adunata degli alpini. La rettrice Inverardi ha poi assicurato che «anche l’Università darà il suo contributo nella costruzione di una nuova cultura della montagna». Per il presidente di GranSasso AnnoZero occorre accelerare i tempi. «Abbiamo la fortuna di avere un patrimonio unico», ha concluso Bologna, «ma dobbiamo superare gli ostacoli che finora non hanno permesso di valorizzarlo».

Romana Scopano

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