la primavera sulla neve

Gran Sasso, nuovi record Fontari: lavori a luglio

L’AQUILA. Un manto nevoso che va dai 2 ai 4 metri di altezza. Superati gli 80 giorni di apertura. E una stagione sciistica che continuerà ancora per tutto il mese di aprile. Sono numeri da record...

L’AQUILA. Un manto nevoso che va dai 2 ai 4 metri di altezza. Superati gli 80 giorni di apertura. E una stagione sciistica che continuerà ancora per tutto il mese di aprile. Sono numeri da record quelli incassati dalla stazione invernale di Campo Imperatore, con ottime presenze anche nel week-end di Pasqua. E domani è previsto il sopralluogo dei tecnici della Leitner, la società che ha vinto l’appalto per la sostituzione della seggiovia delle Fontari.

«Dobbiamo verificare», spiega l’amministratore unico del Centro turistico Fulvio Giuliani, «l’esatta ubicazione delle nuove stazioni chiuse dell’impianto, sia a valle che a monte. E sarà anche l’occasione per stabilire il cronoprogramma dei lavori. Se tutto procede bene, l’intervento di sostituzione della seggiovia quadriposto partirà a metà luglio, per concludersi entro il prossimo novembre. Contestualmente, vogliamo appaltare le opere per la ristrutturazione dell’ostello e quelle per i sottoservizi, che riteniamo prioritarie. Le strutture ricettive dovranno essere servite dal gas metano, per garantirne la funzionalità e l’apertura».

Intanto si tirano le somme di una stagione più che positiva e che, nonostante le difficoltà legate alle condizioni meteo caratteristiche della montagna aquilana, proseguirà fino al primo maggio. I maestri della Scuola di sci Assergi Gran Sasso hanno festeggiato gli 80 giorni di apertura e si avviano a battere altri record. Per tutti gli appassionati, è stato anche completato lo snow park. «Siamo partiti in anticipo, il 6 dicembre», conclude Giuliani, «e grazie al grandissimo impegno dei nostri operatori siamo riusciti a garantire piste perfettamente innevate fino ad ora, anche senza cannoni. Ad aprile si svolgeranno diverse manifestazioni, anche serali, sfruttando l’impianto di illuminazione della funivia da poco inaugurato».

Romana Scopano

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