Grandi rischi, ecco chi sono gli imputati
I sette imputati sono accusati di omicidio colposo plurimo per aver lanciato messaggi rassicuranti agli aquilani sullo sciame sismico che da mesi interessava la città dopo la riunione del 31 marzo 2009, pochi giorni prima della scossa catastrofica del 6 aprile
L’AQUILA. Sotto processo ci sono nomi di primo piano a livello nazionale sotto il profilo scientifico. Lo ha evidenziato lo stesso sostituito procuratore della Repubblica Fabio Picuti nella prima parte della requisitoria di due giorni fa dicendo che gli imputati, nei loro settori, sono tra i migliori nel mondo. Enzo Boschi, per molti anni presidente dell’Ingv, è anche componente dell’accademia dei Lincei ed è stato presidente della commissione per la prevenzione dei disastri naturali.
Franco Barberi è stato capo del dipartimento della Protezione civile all’inizio del 2000, ha poi fondato il gruppo nazionale per la vulcanologia del Cnr che ha promosso lo sviluppo delle reti di monitoraggio dei vulcani italiani e la predisposizione di piani di emergenza in caso di eruzione. Negli anni Novanta è stato anche ministro per il coordinamento della protezione civile e sottosegretario del ministero dell’interno. Un altro personaggio di un certo spessore è anche l’ex vice capo della protezione civile è Bernardo De Bernardinis. Si tratta, tra l’altro, dell’unico componente della commissione Grandi Rischi che si riunì il 31 marzo del 2009 a essere di origine abruzzese in quanto la sua famiglia è di Ofena. È laureato in ingegneria idraulica e nel 2010 è stato nominato presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale.
Il professor Gian Michele Calvi è docente all’università di Pavia ed è anche direttore di Eucentre, padre del Progetto Case, già braccio destro di Guido Bertolaso, ha ricevuto una grande quantità di riconoscimenti accademici internazionali. Molti titoli anche per il docente universitario Claudio Eva, ordinario di fisica terrestre, è professore all’università di Genova. Ha incarichi di grande rilievo anche Mauro Dolce, professore ordinario di tecnica delle costruzioni e dal 2006 direttore dell’ufficio valutazione prevenzione e mitigazione del rischio sismico del dipartimento di Protezione civile. Nella sua attività dedicata ai temi di ingegneria strutturale e sismica ha prodotto almeno trecento articoli scientifici che sono stati pubblicati da importanti riviste. Egli ha inoltre coordinato molti progetti di ricerca anche internazionali e ha fatto parte dei consigli direttivi e dei comitati esecutivi delle più importanti associazioni nazionali e internazionali di ingegneria sismica.