L'AQUILA

I Comuni del cratere esclusi dalla Carta aiuti, mobilitazione in Abruzzo

Dalla richiesta di convocazione di un consiglio regionale straordinario, allo sciopero della fame di Pietrucci, alla lettera condivisa sui social

L'AQUILA. L'esclusione dei Comuni del cratere del terremoto dalla Carta degli aiuti 2022-2027 scatena un'ampia mobilitazione.

C'è chi fa lo sciopero della fame, come il consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci. Chi lancia una lettera comune che gira sui social per la condivisione. Chi, come i consiglieri regionali Pd Silvio Paolucci e Dino Pepe, rilanciano la richiesta di un consiglio regionale straordinario. E chi come il Comune di Cugnoli si fa portavoce dei Comuni rimasti fuori dal sostegno.

Il sindaco di Cugnoli Lanfranco Chiola, coordinatore dell’Area omogenea 5, sentiti i sindaci di Brittoli, Bussi sul Tirino, Capestrano, Civitella Casanova, Cugnoli, Montebello di Bertona, Ofena, Popoli e Torre de’ Passeri, manifesta a nome di tutti "la più viva preoccupazione per l’esclusione di buona parte dei Comuni ricompresi nel cratere sismico 2009 e 2016 dalla Carta degli Aiuti di Stato, la mappa delle aree dove le imprese possono godere di aiuti economici in percentuale superiore a quanto previsto dalla normativa europea".

La richiesta è di emendare quanto sancito dalla giunta regionale abruzzese che con delibera 696 del 3 novembre 2021 ha approvato – nell’ambito della Programmazione europea 2021-2027 – la Carta degli aiuti di Stato, escludendo molti dei comuni ricompresi nei crateri sismici 2009 e 2016. Chiola, insieme a tutti i sindaci dei Comuni dell’Area omogenea 5, chiede un anche incontro al presidente della giunta regionale, Marco Marsilio.