giunta ranalli sotto attacco

«I nostri figli a scuola col panino»

Pronta la protesta dei genitori contro le nuove tariffe della mensa

SULMONA. Un gruppo di genitori è pronto a mandare a scuola i propri figli con il panino. Già da domani.

La protesta viene portata avanti da chi non gradisce le nuove tariffe per la mensa scolastica previste dal Comune. E a placare gli animi non ha certo contribuito l’ultimo incontro convocato a Palazzo San Francesco tra le rappresentanze dei Circoli didattici, il sindaco Peppino Ranalli e l’assessore Nicola D’Alessandro. Le famiglie chiedono di proseguire con le vecchie tariffe per tutto l’anno scolastico. Gli amministratori comunali hanno preso tempo, riservandosi di valutare la questione con la maggioranza e rinviando le parti a un nuovo incontro.

L’appuntamento è per domani alle 12,30.

Sul caso intervengono anche i consiglieri di opposizione Mimmo Di Benedetto, Luigi La Civita e Alessandro Lucci: «Chiediamo l’immediata sospensione del provvedimento che prevede il raddoppio del prezzo dei buoni pasto. Non ci sono oggi i tempi tecnici per consentire alle famiglie di produrre la copiosa documentazione sui dati economici e patrimoniali che i Caf devono elaborare per produrre la certificazione Isee in base alle fasce di reddito. È inspiegabile l’atteggiamento dell’amministrazione comunale che continua a rimanere sorda ai richiami delle tantissime famiglie sulmonesi rimaste sorprese da un provvedimento programmato male e mal gestito. Con un po’ di buon senso in queste ore l’amministrazione Ranalli dovrebbe riconoscere gli errori commessi e sospendere il rincaro dei buoni pasto, evitando dannose contrapposizioni con le famiglie. La sospensione del provvedimento eviterebbe agli stessi genitori di ricorrere al Tar. Le difficoltà delle famiglie sono evidenti con tante di loro che purtroppo si vedranno costrette a rinunciare al servizio mensa per i propri figli e a subire in corso d’anno scolastico impreviste ripercussioni sull’organizzazione familiare».

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