I palazzi spalancano le loro porte Successo di visitatori in centro
Bilancio positivo alla giornata delle dimore storiche, antichi edifici ristrutturati ammirati dal pubblico File per accedere alle stanze e ai cortili messi a disposizione dai proprietari, in mostra oggetti d’epoca
L’AQUILA. «C’erano talmente tante persone che la guida ha avuto difficoltà ad accompagnare i gruppi». Le parole di Celestino Totani, uno dei proprietari di Palazzo Burri Gatti, in corso Vittorio Emanuele, raccontano del successo della 13ª giornata nazionale delle Dimore storiche organizzata da Adsi Abruzzo e che ha visto l'apertura dei palazzi: Dragonetti de Torres, Rustici, de Nardis, Ciolina, Burri Gatti, Zuzi e Dimora Fortebraccio, insieme all’oratorio de Nardis, in via San Marciano. In provincia dell’Aquila le dimore storiche a disposizione dei visitatori erano Palazzo D’Alessandro a Caporciano, Palazzo Vitto Massei a Pettorano sul Gizio, Palazzo Sipari a Pescasseroli e Palazzo Ciarrocca a Santo Stefano di Sessanio.
Per tutta la mattinata e nel pomeriggio ci sono state file di persone in attesa di poter entrare nei palazzi aperti.
A Palazzo Burri Gatti, ad esempio, il proprietario aveva ricreato alcuni ambienti storici, come la stanza con il lavatoio, oppure la camera da letto, con tanto di materasso di lana e oggetti d’epoca, come lo scaldaletto e altri arredi.(r.p.)
Per tutta la mattinata e nel pomeriggio ci sono state file di persone in attesa di poter entrare nei palazzi aperti.
A Palazzo Burri Gatti, ad esempio, il proprietario aveva ricreato alcuni ambienti storici, come la stanza con il lavatoio, oppure la camera da letto, con tanto di materasso di lana e oggetti d’epoca, come lo scaldaletto e altri arredi.(r.p.)