I rintocchi fanno troppo rumoreSindaco multato dal tribunale

Il tribunale punisce il primo cittadino di Pettorano per le campane  di proprietà del Comune sulla chiesa madre

PETTORANO SUL GIZIO. Un orologio dai rintocchi troppo rumorosi tanto da rendere il sonno più difficile. Una situazione «insopportabile» dicono, che li ha spinti a rivolgersi al tribunale per far togliere «il volume» alle campane almeno di notte. Con tanto di ammenda per il sindaco.

Nonostante la sanzione del tribunale, il primo cittadino, Giuseppe Berarducci ha deciso di andare avanti per la sua strada: «Sono solo poche famiglie che protestano mentre l'orologio fa parte della storia del paese». A maggio 2010, subito dopo aver vinto le elezioni, il sindaco ha fatto riparare l'orologio che si trova proprio sulla facciata della chiesa madre in piazza Umberto I. «Ho approfittato dei lavori che stavano facendo sul tetto della chiesa per riparare anche l'orologio», spiega il primo cittadino, «era giusto farlo perché è parte integrante del patrimonio artistico e monumentale del nostro paese. Un patrimonio che va assolutamente tutelato». E da quel momento, le campane sono tornate a funzionare provocando l'inevitabile reazione dei residenti. «La notte non si dorme più per il rumore troppo forte», affermano in coro, «e visto che il sindaco non ne voleva sapere di far cessare i rintocchi almeno nelle ore notturne, ci siamo rivolti all'Arta affinché verificasse se le campane superavano le soglie del rumore previste dalla legge».

E le misurazioni fonometriche dell'Arta hanno dato ragione ai residenti tanto da spingere il procuratore Federico De Siervo, al quale si erano rivolti i cittadini di Pettorano, a emettere un decreto penale di condanna con con la comminazione di una sanzione penale di 150 euro al sindaco per non aver fatto cessare i rumori molesti, nemmeno nelle ore notturne. Condanna a cui il primo cittadino ha fatto ricorso sostenendo che la misurazione è stata fatta alle tra le 11 e la mezzanotte e con le finestre delle case spalancate. Protestano i residenti. «La maggior parte delle persone che avanzano critiche», spiegano, «fa parte dello schieramento che nelle ultime elezioni non ha votato il sindaco. E lui si sta "vendicando" in questo modo». Tesi che è sostenuta anche dai consiglieri comunali d'opposizione che si sono schierati a sostegno della protesta. «Mentre con rintocchi multipli la campana dell'orologio comunale continua a scandire ogni quarto d'ora il trascorrere inesorabile del tempo», scrivono i consiglieri di minoranza, «gli abitanti di Pettorano continuano a subire un sopruso da parte del primo cittadino, di professione medico, che invece di tornare sui suoi passi su questa scelta dissennata, ha preferito muovere opposizione all'autorità giudiziaria, scegliendo la strada di peggiorare i rapporti con i suoi concittadini piuttosto che la cura degli stessi».

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