Il Cam vuole indietro 150 mila euro da chi vigila sui conti

Relazione ai giudici contabili e alla Procura svela il danno: «In sei anni tre revisori hanno avuto più soldi del dovuto»
AVEZZANO. In questi giorni i cittadini sono alle prese con il caro-bollette. I dirigenti del Cam, da mesi, con i conti malandati. E così il Consorzio acquedottistico marsicano resta nel cono di luce delle polemiche.
Stavolta riguardano i soldi intascati dai revisori dei conti, coloro che avrebbero dovuto vigilare sulla corretta gestione della società dell’acqua. Secondo gli attuali dirigenti hanno causato un danno erariale alle casse del Cam spa. Danno che a conti fatti supera di poco i 150mila euro.
Il consiglio di gestione della società, presieduto dall’avvocato Paola Attili e composto da Giuseppe Venturini (amministratore delegato) e Armando Floris (consigliere di gestione), ha inviato una relazione alla procura della Corte dei conti dell’Aquila e un esposto alla procura della Repubblica di Avezzano.
Tutto ciò dopo una denuncia del consiglio di sorveglianza del Cam su segnalazione del consigliere revisore Ferdinando Boccia, anche vicesindaco di Avezzano.
Stando alla relazione, le somme percepite indebitamente fanno riferimento al periodo tra il 2006 e il 2012, quando alla presidenza del Cam c’era Gianfranco Tedeschi. Gli importi pagati, a detta degli attuali dirigenti, sono stati superiori a quelli previsti negli onorari minimi deliberati dall’assemblea dei sindaci-soci del Cam.
Il presidente del collegio sindacale e revisore contabile, Mariano Santomaggio, attuale consigliere comunale di minoranza al Comune di Avezzano (spesso i suoi attacchi sono mal digeriti dalla giunta guidata da Gianni Di Pangrazio), avrebbe avuto 43.068,44 euro più del dovuto. A Santomaggio vengono contestate 50 parcelle che vanno dal 3 luglio 2006 al 16 ottobre 2012. Al revisore Fabio Coglitore, anche membro del collegio sindacale, viene contestata una somma di 44mila 244,96 euro. Ma la cifra più elevata è quella che sarebbe stata percepita in più da Antonio Lombardi, pari a 65.964,99 euro. La presidente Attili, nella relazione finale, chiede alla Corte dei conti e alla magistratura avezzanese di «assumere il più opportuno provvedimento nel caso dovessero ravvisarsi gli estremi di reato o danno erariale perpetrati da Mariano Santomaggio, Fabio Coglitore e Antonio Lombardi, tutti già revisori dei conti della società Cam spa».
Il Consorzio acquedottistico marsicano serve 33 comuni e quasi 130mila abitanti. Una società al centro di polemiche per via dei conti disastrati. Il buco in bilancio sfiora i 70 milioni di euro. E per risanarlo sono in corso le più disparate azioni da parte del consiglio di gestione. Compresa questa contro coloro che dovevano vigilare sui conti.
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