Il centro storico si riaccende con la Fiera

Giornata dedicata alle bancarelle nelle principali vie della città, ecco come orientarsi nel mercato dell’Epifania

L’AQUILA. È il giorno della Fiera dell’Epifania che torna ad accendere di luci e colori il centro storico della città per la 66ª edizione della rassegna. Stamani le 380 bancarelle invaderanno piazza Palazzo, via Castello, viale Tagliacozzo, viale Gran Sasso, piazza Battaglione Alpini (Fontana luminosa), piazza San Bernardino, via Tedeschi, via Signorini Corsi, via Zara, via Malta, via Vittorio Veneto, corso Vittorio Emanuele, corso Federico II, corso Umberto I, piazza Duomo.

BUS NAVETTA. Il servizio di linea dei bus urbani resterà invariato. In più è stato aggiunto il servizio di bus navetta circolare A dalle 9 alle 21 con partenza ogni 15 minuti: piazza Italia, via Piccinini (mercato piazza d’Armi), viale Corrado IV, viale della Croce Rossa, viale Panella, via Silone, parcheggio Trony-Carrefour, via Cencioni, via della Crocetta, tunnel, terminal Collemaggio. L’Ama invita a munirsi di biglietto: corsa semplice 1 euro; orario 1,20; giornaliero 2,50; biglietto in vettura 1,50. Possono essere utilizzati anche gli abbonamenti in corso di validità.

I CONSIGLI DI POLIZIA E VIGILI. La questura ha diffuso una nota sulla Fiera, «un evento di particolare importanza per la città che vede la partecipazione di migliaia di spettatori e fornisce, allo stesso tempo, l’occasione a malintenzionati per compiere atti illeciti. Per tale motivo quest’anno tutte le forze di Polizia, ancora più degli anni passati, garantiranno una presenza numerosa e un servizio improntato al controllo di tutta la zona interessata dall’evento con personale in divisa e in abiti civili. Ciò nonostante si rammenta di adoperare le necessarie accortezze per i luoghi affollati, facendo massima attenzione a borse e borselli, in particolar modo nelle vie affollate. Alla stessa maniera si rammenta che acquistare materiale contraffatto o in violazione della normativa sul diritto d’autore, oltre a costituire illecito, alimenta il mercato illegale, che è spesso gestito da associazioni criminali. In particolar modo chi, al fine di procurare a sé o altri un profitto acquista, riceve o occulta cose provenienti da altro reato (come nel caso della contraffazione), risponde del reato di ricettazione. È invece punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10mila euro l’acquisto o l’accettazione, senza averne prima accertata la legittima provenienza, a qualsiasi titolo di cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l’entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti e in materia di proprietà intellettuale». Anche i vigili urbani ricordano, in una nota, che «Contraffazione è falsificazione. Falsificare marchi e prodotti è reato. Vendere prodotti falsi è reato. Acquistare consapevolmente un falso è sanzionato. Le merci contraffatte possono essere pericolose per la salute. La contraffazione è reato. Chi acquista un prodotto contraffatto, dal compact disc alla borsa, rischia una sanzione fino a 7 mila euro».

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