Il Comune chiude per dieci giorni uffici e delegazioni

25 Febbraio 2020

Il sindaco: è una misura precauzionale, non ci sono casi Ma l’anagrafe di via Roma e altri settori resteranno operativi

L’AQUILA. Da oggi, e per i prossimi dieci giorni, sarà sospeso il ricevimento del pubblico negli uffici del Comune dell’Aquila. Non di tutti gli uffici, però, perché, ad esempio, all’Anagrafe, in via Roma, dove c’è una separazione con il vetro tra il pubblico e gli impiegati, gli uffici saranno aperti.
Lo ha deciso l’amministrazione comunale «come misura esclusivamente precauzionale a seguito della diffusione del coronavirus covid-19 in alcune zone d’Italia».
La decisione è scaturita ieri nel corso di una riunione che il sindaco Pierluigi Biondi – quale anche responsabile della sicurezza sanitaria – ha convocato su questo argomento, alla quale erano presenti assessori, consiglieri comunali, dirigenti e funzionari dell’ente. In serata, a seguito di un incontro che si è tenuto in prefettura, è stato dato il definitivo via libera a questi interventi.
La disposizione riguarda, in particolare, i front office della Ricostruzione privata centro e frazioni, in via Avezzano; dei Tributi, in via Filomusi Guelfi; lo sportello unificato che raccoglie istanze e dichiarazioni per il Progetto Case e i servizi del Diritto allo studio di via Aldo Moro; le delegazioni comunali; e gli uffici che hanno generalmente contatto con il pubblico, come fa sapere il Comune. Non saranno comunque interrotti i servizi, che potranno essere gestiti con l’utenza attraverso la posta elettronica e le comunicazioni telefoniche.
«Preciso che si tratta di un’operazione solo ed esclusivamente a scopo precauzionale, visto che al momento (e ci auguriamo, anche in futuro) non ci sono casi conclamati di contagi né in città, né in Abruzzo e tanto meno nelle regioni limitrofe», ha spiegato Biondi. «Tuttavia L’Aquila ha una situazione particolare, figlia del terremoto: basti pensare che le attività nei cantieri della ricostruzione coinvolgono imprese provenienti da tutto il Paese e che vanno gestiti migliaia di alloggi realizzati nel post-sisma. Pertanto, la mobilità in entrata e in uscita da e verso tutte le regioni italiane, proprio per ragioni connesse al sisma, è sostenuta. È dunque normale e, credo, coscienzioso e responsabile adottare delle misure che hanno un mero scopo preventivo».
Resterà in funzione lo sportello di via Roma «essendo dotato di vetri di separazione tra i dipendenti e gli utenti e dove, peraltro, si erogano servizi come le carte d’identità e il rilascio delle certificazioni. In questa settimana lo sportello in questione sarà abilitato anche per la ricezione delle dichiarazioni anagrafiche (cambi di abitazione o di residenza) e di stato civile. Anche i servizi cimiteriali, almeno per questa settimana, saranno a disposizione dei cittadini nella sede di via Roma». Inoltre, saranno regolarmente fruibili il protocollo generale e gli uffici del protocollo diffuso che si trovano nelle varie sedi comunali, così come continuerà il regolare rilascio delle tessere elettorali. «Tali attività verranno condotte con le opportune precauzioni dai dipendenti comunali interessati», ha aggiunto il sindaco, «ai quali verranno applicate le misure di tutela previste, ad esempio, per le forze dell’ordine».
«È chiaro che i servizi, in generale, continueranno a essere assicurati», ha proseguito Biondi, «e sarà possibile inoltrare richieste, domande e quanto necessario per posta elettronica ordinaria o certificata e potranno comunque essere richieste informazioni telefonicamente. Privilegiare l’attività on line (ad esempio, va ricordato che i certificati di stato civile o d’anagrafe possono essere scaricati dai residenti attraverso l’anagrafe on line, accessibile dalla pagina iniziale del sito Internet del Comune) sarà un modo per garantire la continuità delle prestazioni anche in questo momento così particolare», ha concluso il sindaco.