Il parà ferito in Afghanistan è tornato a Roccaraso

ROCCARASO. «È grazie a tutti voi che ho avuto la forza per arrivare fin quì». Queste le prime parole di Simone D'Orazio, il paracadutista ferito in Afghanistan nell'agguato dove perse la vita David Tobini, un suo commilitone. È arrivato alle 16.45 nel piazzale del Pratone a Roccaraso, a bordo di un pulmino dell'Esercito. Ad attenderlo l'intero paese e uno striscione lungo 25 metri «Bentornato Simone». Visibilmente emozionato è sceso a stento dal pulmino sorreggendosi sulle stampelle. Al suo fianco la madre: «aspettavo da mesi questo momento e finalmente Simone è tornato tra di noi», ha detto. Tra i tanti c'erano anche i tre sindaci dei paesi del comprensorio, oltre a Francesco Di Donato, sindaco di Roccaraso, che ha voluto donare a Simone una medaglia a ricordo di questo giorno. «Simone è per tutti noi un eroe, e questo sarà un giorno da ricordare per l'intera comunità. Un nostro concittadino che con tanto coraggio ha servito la Patria per portare la pace nel mondo. Siamo felici che tutto si sia concluso nel migliore dei modi e che ora Simone sia tra di noi». A salutarlo anche i fuochi pirotecnici e una cinquantina di bambini con le bandierine tricolori, oltre al parroco don Renato.

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