Lavoro, il piano della Regione: 26 milioni di euro per 15 nuovi centri per l’impiego

L'operazione, finanziata con 26 milioni di euro di fondi Pnrr, punta a ristrutturare le 15 sedi dei Centri per l'impiego e acquistarne di nuove; a incrementare il personale, formarlo e implementare l’Osservatorio del mercato del lavoro abruzzese.
L'AQUILA. I Centri per l'impiego abruzzesi cambiano pelle. E, in alcuni casi, anche sede. Saranno dotati di più servizi e personale, grazie ad una batteria di assunzioni voluta dalla Regione. E poi l’abbattimento del mismatch tra domanda e offerta di lavoro attraverso la creazione di una nuova interfaccia che mette in contatto diretto le aziende e i candidati. L'operazione, finanziata con 26 milioni di euro di fondi Pnrr, punta a ristrutturare le 15 sedi dei Centri per l'impiego e acquistarne di nuove; a incrementare il personale, formarlo e implementare l’Osservatorio del mercato del lavoro abruzzese, indispensabile per programmare le politiche del lavoro regionali; alla ristrutturazione dei sistemi online, con la creazione di una nuova dimensione del sistema informativo che faciliterà l’incontro tra domanda e offerta.
«Un impegno di spesa importante», l'ha definito l'assessore regionale al lavoro, Tiziana Magnacca, presentando a Pescara il piano di riorganizzazione, «che consentirà ai Centri per l'impiego di spogliarsi definitivamente di quella visione novecentesca legata unicamente all'industrializzazione e di approdare ad un mercato del lavoro completamente mutato».
LE CINQUE NUOVE SEDI
Una parte fondamentale del piano riguarda le 15 sedi abruzzesi dei Centri per l'impiego, per le quali sono in cantiere lavori importanti con un impegno complessivo di spesa che supera i 12 milioni di euro. È previsto l'acquisto di nuovi locali a Pescara (2milioni 125 mila euro), Chieti (1 milione), Teramo (1 milione e 100mila euro), L'Aquila (2 milioni di euro) e Ortona (550mila euro). Verranno ristrutturate, invece, le sedi di Penne (280mila euro) Scafa (600mila euro), Lanciano (650mila euro), Vasto (615mila euro), Nereto (250mila euro), Giulianova (750mila euro), Roseto degli Abruzzi (900mila euro), Sulmona (600mila euro), Avezzano (140mila euro) e Castel di Sangro (40mila euro). Il piano prevede anche l'informatizzazione dei sistemi, il potenziamento dell'Osservatorio del mercato del lavoro regionale, la formazione degli operatori, una nuova campagna di comunicazione e il potenziamento del personale anche attraverso nuove assunzioni. Una svolta epocale, per Magnacca che ha dettato anche le tempistiche: entro la fine del 2025 saranno conclusi alcuni dei principali interventi contenuti nel piano, come la formazione del personale, l’Osservatorio del lavoro e l’informatizzazione dei sistemi. Per quanto riguarda, invece, la scelta delle nuove sedi dei Centri per l’impiego, che riguarderanno i quattro comuni capoluoghi di provincia e Ortona, e per i quali gli importi vanno da un massimo di 2 milioni 125 mila euro per Pescara, a un minimo di 550 mila euro per Ortona, il lavoro spetterà ai Comuni, chiamati a individuare i nuovi edifici.
PIANO DI RILANCIO
«Il ministero, per il rilancio dei Centri per l'impiego, ha stanziato risorse importanti in tutte le regioni italiane, Abruzzo compreso», ha detto Magnacca, «in questi anni sono stati portati a termine impegni di spesa per un ammontare di oltre 25milioni di euro, che consentiranno ai Centri per l'impiego di assumere un nuovo ruolo, più moderno ed efficace, aderente ad un mercato del lavoro in evoluzione, che cambia costantemente».
«Poi ci sono le risorse per l'informatizzazione che hanno consentito di migliorare i sistemi informativi», ha aggiunto l’assessore, «è sul punto di entrare in piena attuazione anche l'Osservatorio del lavoro che permette di analizzare tutti i dati reperibili dai canali istituzionali per programmare al meglio le politiche attive e passive del lavoro».
Entro quest'anno la Regione concluderà la fase di formazione degli operatori dei Cpi. Partirà una campagna social indirizzata a chi è alla ricerca di un lavoro per pubblicizzare al meglio le attività dei Centri per l'impiego.
L’ARTICOLO COMPLETO CON IL CENTRO IN EDICOLA
©RIPRODUZIONE RISERVATA