Il Premio Asimov vinto a pari merito da due autori

18 Maggio 2022

L’AQUILA. Dall’universo, le sue immagini e gli studi più recenti alla quotidianità delle malattie e i rapporti tra la medicina e la società. A sorpresa, la settima edizione del Premio Asimov,...

L’AQUILA. Dall’universo, le sue immagini e gli studi più recenti alla quotidianità delle malattie e i rapporti tra la medicina e la società. A sorpresa, la settima edizione del Premio Asimov, promosso dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), si è conclusa con un pari merito. I libri vincitori sono “La malattia da 10 centesimi” di Agnese Collino, edito da Codice Edizioni, e “La sfrontata bellezza del cosmo” di Licia Troisi, edito da Rizzoli. Il risultato è stato annunciato nel corso della cerimonia nazionale. Come da tradizione, sono stati studenti e studentesse delle scuole secondarie di II grado a scegliere il libro vincitore del Premio Asimov, dopo aver letto e recensito i cinque volumi finalisti.
Sia Agnese Collino che Licia Troisi hanno saputo affascinare e coinvolgere i ragazzi di tutta Italia tanto da aggiudicarsi la VII edizione del Premio tra gli altri apprezzatissimi finalisti Paolo Alessandrini con “Bestiario matematico”, Marco Ciardi con “Breve storia delle pseudoscienze” e Paul Sen con “Il frigorifero di Einstein”.
«È attraverso le immagini dell’invisibile via via analizzate che l’autrice pungola l’interesse del lettore aprendogli la strada lungo un impressionante itinerario cosmico strutturato su salti temporali che coprono il passato, il presente e il futuro della ricerca astronomica», sono le parole di Valentina Ricci, del liceo scientifico Galileo Galilei di Pescara, per descrivere il libro di Troisi, che accompagna chi legge in un viaggio nei misteri dell’universo partendo dalle immagini che hanno fatto la storia dell’astronomia.
Un argomento completamente diverso quello del libro di Agnese Collino, La malattia da 10 centesimi, che ripercorre la storia della poliomielite, una malattia oggi quasi dimenticata, ma che ha cambiato per sempre i rapporti tra medicina, persone e società.
I veri protagonisti del premio e della cerimonia di premiazione sono gli studenti e le studentesse che, leggendo i libri e scrivendo le loro recensioni, costituiscono la giuria del Premio Asimov. Durante l’evento, dopo i saluti e gli interventi istituzionali, alcuni studenti, rappresentanti delle diverse regioni coinvolte, hanno presentato i cinque libri finalisti in un ricco confronto di idee. L’evento si è concluso con l’intervista da parte dei ragazzi alle vincitrici moderata da Francesco Vissani, ricercatore dei Laboratori nazionali del Gran Sasso, e Giuliana Galati, ricercatrice post-doc all’università di Bari.
Quest’edizione ha visto la partecipazione di 12.300 studenti e studentesse di 272 scuole italiane e una sempre più solida collaborazione tra la scuola e il mondo della ricerca e della cultura. «È meraviglioso vedere quanta intelligenza ci sia nelle scuole italiane, e quanto sono in gamba i professori con cui collaboriamo. Credo che sia importante riconoscerne i meriti e l’enorme potenziale per il nostro paese», è il commento di Vissani, ideatore e coordinatore nazionale del Premio.
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