Impianto fotovoltaico Il Tar dà ragione a Toto

Celano, annullato l’affidamento alla ditta marchigiana Troiani e Ciarrocchi Piccone: l’impianto si farà e presenteremo un ricorso al Consiglio di Stato

CELANO. Il Tar annulla l'affidamento dell'impianto fotovoltaico di Celano alla ditta marchigiana Troiani e Ciarrocchi. Il progetto dovrebbe passare nelle mani della seconda in graduatoria, la Toto holding. Il Comune di Celano con il passaggio alla Toto perderebbe incentivi per 16milioni di euro, ma il primo cittadino, Filippo Piccone, ha già annunciato il ricorso al Consiglio di Stato.

La battaglia legale tra i marchigiani e gli abruzzesi per ora è stata vinta dai secondi. La realizzazione del parco fotovoltaico nella zona Paludi di 16 mega watt di energia sembrava essere ormai nelle mani della Troiani e Ciarrocchi che, durante un'assemblea pubblica, aveva anche presentato il progetto con ogni dettaglio sulla gestione e sui risvolti per la città. Il Tribunale amministrativo regionale, però, ha rimesso tutto in discussione. Inizialmente aveva pronunciato un'ordinanza con cui respingeva il ricorso della Toto per evitare che il Comune perdesse gli incentivi statali per realizzare l'opera. La società, però, ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato che ha sospeso l'aggiudicazione dell'appalto fino alla data prevista per l'appello cautelare. Il Comune insieme alla ditta marchigiana si è costituito in giudizio il mese successivo, ma il Consiglio di Stato ha accolto l'istanza cautelare della Toto per la questione di merito davanti al Tar.

Il tribunale amministrativo regionale ha poi fissato l'udienza il 6 novembre, rinviata al 20 novembre. Ieri c'è stata la sentenza definitiva che ha escluso dalla gara la Troiani e Ciarrocchi per mancanza di requisiti.

«Per il Comune di fatto non cambia nulla e il progetto verrà portato avanti in entrambi i casi», ha chiarito l'onorevole Piccone, «tra la prima e la seconda ditta, però, ci sono parecchi milioni di differenza di incentivi per le casse comunali, 16 per la precisione, ai quali non siamo intenzionati a rinunciare. Per questo già da domani (oggi per chi legge) faremo partire l'iter per il ricorso al Consiglio di Stato. Non ci saranno in ogni caso ostacoli alla realizzazione del parco che andrà avanti». La ditta marchigiana era stata scelta perché aveva presentato un'offerta più vantaggiosa dal punto di vista economico e tecnico. In base a quanto previsto dal bando di gara la ditta aggiudicatrice si dovrà occupare della realizzazione e della manutenzione del parco da 16 megawatt nonché di tutte le opere, le strutture, gli apparecchi o apparati necessari per l’installazione, la conduzione e la connessione alla rete elettrica del fotovoltaico. Oltre a gestire, progettare e costruire l’impianto la ditta vincitrice dovrà anche avviare servizi aggiuntivi per la comunità di Celano.

Eleonora Berardinetti

©RIPRODUZIONE RISERVATA