Imu, il salasso va pagato entro il 17 dicembre

Ecco tutte le aliquote nella Marsica, le più alte a Capistrello (6 e 10.6 per mille) Avezzano, Scurcola, Trasacco e Luco attente al sociale, Celano ai disabili

AVEZZANO. Ad assestare il colpo finale ai cittadini, già stremati da bollette e balzelli vari, sarà l'imposta sugli immobili (Imu) . Dovrà essere pagata il 17 dicembre e molti si troveranno in difficoltà. I Comuni avevano tre opzioni: non toccare le aliquote di base, previste del 4 per mille per la prima casa e del 7,6 per mille per gli immobili diversi dall'abitazione principale; diminuirle oppure aumentarle di due punti per l'abitazione principale e di tre punti per gli altri immobili. Messi in difficoltà dal drastico taglio dei trasferimenti statali, gli enti, anziché reperire risorse attraverso la vendita di immobili, il recupero di eventuali crediti, l'eliminazione degli sprechi e la lotta all'evasione, hanno puntato sull'Imu. Non solo le aliquote di base, tranne poche eccezioni, non sono state abbassate, come i cittadini, già spremuti fino all'osso, speravano, ma le si è addirittura aumentate. Il primato, in questo senso, spetta a Capistrello, che ha applicato l'aliquota massima: 6 per la prima abitazione e 10,6 per gli altri immobili. Ma vediamo nel dettaglio come si sono comportati i Comuni marsicani. Per l'abitazione principale, l'aliquota, oltre a Capistrello, l'hanno aumentata: Aielli (4,5), Ortona dei Marsi (4,7), Carsoli e Pereto (5), Collelongo (5,5). L'hanno diminuita, invece, Trasacco (3,8), Avezzano e Luco dei Marsi (3,5), Scurcola Marsicana (3), Oricola (2), Collarmele (2). Quest'ultimo Comune, però, ha incrementato la detrazione prevista per l'abitazione principale fino all'azzeramento dell'imposta dovuta. Così gli abitanti di Collarmele l'Imu sulla prima casa non la pagano. Da rilevare l'attenzione verso le fasce sociali più deboli dimostrata da Avezzano, Scurcola, Trasacco e Luco, che, nonostante le difficoltà finanziarie, hanno abbassato l'aliquota sulla prima casa, e di Celano che l'ha portata a 3 per gli anziani con la pensione minima e per i portatori di handicap. Per gli immobili diversi dall'abitazione principale, l'ha abbassata solo Collarmele (6). Celano l'ha ridotta di un punto (6,6) per le abitazioni date dai proprietari in comodato d'uso ai figli. Un esempio quello di Celano che avrebbero potuto seguire altri Comuni. L'hanno aumentata, invece, oltre a Capistrello, Ovindoli (8), che per le persone ricoverate in strutture sanitarie e per i residenti all'estero è stata però abbassata a 4, Ortona dei Marsi (8,3), Cappadocia e Oricola (8,5), Carsoli, Civitella Roveto, Scurcola Marsicana, Sante Marie, Castellafiume, Canistro, Pereto, Celano (8,6), Tagliacozzo (9), Avezzano, Luco dei Marsi e Magliano dei Marsi (9,6).

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