In centro quattro parcheggi interrati 

Previsti dal Piano di mobilità urbana a San Bernardino, viale della Croce Rossa, Porta Leoni e via XX Settembre

L’AQUILA. Si parte da un assunto: la pedonalizzazione del centro storico, accompagnata da una rete di parcheggi a raso. Tutti rigorosamente gratuiti, con l’obbligo dell’utilizzo del disco orario solo nelle zone limitrofe alle attività commerciali. Nel Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile, la cui bozza verrà presentata a febbraio, entreranno anche quattro parcheggi interrati: a San Bernardino, lungo viale della Croce Rossa, a Porta Leoni e su via XX Settembre. I lavori per la realizzazione della struttura che sorgerà sotto la scalinata di San Bernardino, frutto di un project financing, partiranno entro l’anno, annuncia l’assessore alla Mobilità, Carla Mannetti, che ha commissionato una ricognizione delle aree di sosta presenti attualmente. Il quadro conoscitivo (in alto la mappa), è lo strumento con cui il Comune si sta confrontando con associazioni di categoria, rappresentanti di enti e organizzazioni territoriali per raccogliere idee e suggerimenti su quello che sarà il futuro della mobilità cittadina. Il lavoro preliminare sarà sottoposto all’attenzione del consiglio, chiamato a validarlo.
PARCHEGGI INTERRATI. Quattro parcheggi, quasi certamente interrati, faranno da corollario al centro dell’Aquila che verrà in buona parte pedonalizzato. «Il primo, quello di San Bernardino», fa sapere Mannetti, «da circa 200 posti, con box in vendita e in affitto, sarà a uso e consumo prevalentemente dei residenti della zona, e verrà realizzato entro il 2019». C’è, poi, il progetto del parcheggio su viale della Croce Rossa, di cui però ancora non viene redatto il progetto preliminare, che sarà collegato a viale Duca degli Abruzzi da un ascensore. In tempi di attuazione, in questo caso, sono più lunghi. L’amministrazione ha inserito nel Pums anche il parcheggio di Porta Leoni, che sorgerà nell’area dove sono state demolite le case dei militari. «Ancora non viene affidato l’incarico di progettazione», spiega Mannetti, «stiamo valutando se optare per un parcheggio a raso o interrato». Infine, via XX Settembre: «Grazie a un accordo con l’Inps verrà costruito un parcheggio multipiano al posto delle case ex Inpdap, che sono state abbattute».
SOLO STRISCE BIANCHE. Non ci saranno parcheggi a pagamento in centro: su questo punto l’assessore è ferrea. «Abbiamo operato una ricognizione delle aree di sosta disponibili», spiega Mannetti, «riportandola, poi, in tabella per valutare la disponibilità di parcheggi e la loro distribuzione». Qualche esempio: nell’area del Castello cinquecentesco sono disponibili 45 parcheggi, circa 90 tra la rotatoria dello stadio e il Castello, circa 150 su via Strinella, 43 nell’area antistante la caserma Rossi, 72 in piazza Duomo, 18 su corso Federico II, 95 nella zona alta della Villa comunale. Tutte aree di sosta gratuite.
DISCO ORARIO. «Nelle more della definizione dei parcheggi a pagamento, che ribadisco non verranno ripristinati in centro storico», dice Mannetti, «abbiamo individuato aree di sosta con disco orario, in prossimità degli esercizi commerciali, per garantire il turn over della clientela. Un provvedimento già attivato su corso Federico II, viale De Gasperi, un tratto di via Castello e una piccola parte di viale Duca degli Abruzzi. Sono stati, inoltre, incrementati i parcheggi riservati ai disabili». Nel Pums verranno individuate anche le zone a traffico limitato, «con l’inserimento prioritario di Piazza Duomo, corso Federico II, corso Vittorio Emanuele e la Fontana Luminosa».
BOZZA DEL PUMS. Il 7 febbraio si concluderà la fase partecipativa, con il confronto con l’Urban Center e l’associazione Mamme per L’Aquila. «A seguire, entro il mese prossimo, presenteremo la prima bozza del piano urbano della mobilità», annuncia Mannetti, «oltre alla mappatura delle aree di sosta, che rappresenta l’ossatura del piano, verranno individuate piste ciclabili, isole pedonali, zone a traffico limitato e aree destinate alle bike sharing nel segno della mobilità sostenibile e dell’incremento dei servizi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA