Il sindaco Antonella Di Nino durante l'emergenza sul Morrone (foto Claudio Lattanzio)

Incendio sul Morrone, Di Nino: la sindaca diventata eroina del web 

Dal 28 agosto (dopo la diretta facebook del Centro e gli appelli) è seguita da migliaia di persone

SULMONA. Dalla sera di lunedì 28 agosto, da quando migliaia di persone hanno visto la diretta Facebook del Centro sull’evoluzione dell’incendio, è diventata l’eroina del Morrone. I video del suo appello: «Acqua, ci serve acqua!», e l’intervista successiva, sono diventati virali: quasi 200mila visualizzazioni. E da quel momento Antonella Di Nino, sindaco di Pratola Peligna, è diventata anche una regina del web.

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Sul suo profilo facebook (inutile chiederle l’amicizia: ha già raggiunto il limite massimo di 5mila) il sindaco-paladino del Morrone aggiorna sulla situazione incendio, manda appelli, chiede volontari, richiama l’attenzione pubblica sul grave disastro ambientale in atto sulla Maiella. I suoi post toccano le corde del cuore e commuovono chi li legge. Come quello pubblicato ieri mattina, dopo il sopralluogo al Rifugio del Colle delle Vacche, molto caro ai pratolani e agli escursionisti: «Siamo saliti con l’animo a pezzi, pensando di trovare solo bruciato. Ma la vista è stata sorprendente e il cuore ha iniziato a emozionarsi. È vero che un sindaco non può piangere, ma questa mattina una lacrima di gioia è scesa. Il Rifugio è salvo». A seguire 724 condivisioni e quasi 300 commenti, non solo di amici o cittadini, ma anche di pratolani emigrati, di curiosi e semplici navigatori del web che la seguono di continuo. I complimenti sui suoi post arrivano da tutta Italia e dall’estero. Antonella Di Nino, classe 1976, avvocato, sposata dal 2011, non ha figli, è sindaco di Pratola Peligna dallo scorso giugno. Dal 2010 al 2015 ha ricoperto le funzioni di vicepresidente della giunta provinciale. La sua passione è la maratona. Ne ha corse 7 nei principali circuiti a livello internazionale, da New York a Valencia, passando per Berlino, Francoforte, due volte Dublino e Amsterdam. Lo scorso aprile ha subìto un brutto infortunio mentre sciava, fratturandosi la caviglia. Incidente che non l’ha fermata nella corsa verso la vittoria elettorale. Tenace e determinata, si è precipitata subito sui luoghi colpiti dall’incendio. Prima che le fiamme raggiungessero il territorio pratolano, ha avuto l’intuizione di predisporre quanto necessario per la costruzione delle linee tagliafuoco e la pulizia del Rifugio Colle delle Vacche, scelte che hanno finora contribuito a limitare gli effetti devastanti dei roghi.(c.l.)
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