Indagati due imprenditori per la cava sequestrata
OFENA. Due imprenditori indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura sulla cava di Ofena che è stata posta sotto sequestro due giorni fa. Si tratta dei chietini Rocco e Domenico Di Marzio dell’...
OFENA. Due imprenditori indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura sulla cava di Ofena che è stata posta sotto sequestro due giorni fa. Si tratta dei chietini Rocco e Domenico Di Marzio dell’omonima ditta di calcestruzzi. A eseguire il provvedimento sono stati i carabinieri del Noe di Pescara. È stato accertato che l’impresa titolare della concessione dal 2007 a oggi ha effettuato l’estrazione abusiva di molte migliaia di metri cubi di materiale inerte per un ingente valore commerciale. Per l’accusa questa condotta ha arrecato un danno al Comune di Ofena dovuto al mancato introito del canone di concessione e al mancato pagamento del contributo alla spesa per la realizzazione di interventi e infrastrutture previsto dalla normativa regionale. Accertati anche altri aspetti penalmente rilevanti, come il ripristino ambientale effettuato mediante l’illecito smaltimento di fanghi di lavaggio classificati rifiuti speciali non pericolosi in violazione del testo unico ambientale; l’attività estrattiva esercitata in difformità della concessione-autorizzazione, visto che è stato effettuato lo scavo su aree sottoposte a vincolo; lo scarico sul suolo di acque reflue industriali provenienti dall’impianto di lavaggio-frantumazione degli inerti in assenza di autorizzazioni. Il sindaco di Ofena Mauro Castagna afferma di non aver ricevuto comunicazioni ufficiali sul procedimento ma di averlo letto sul Centro. «I cittadini conoscono l’impegno profuso da quest’amministrazione per il regolare utilizzo della cava per garantire i posti di lavoro e gli introiti al Comune».
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