Indagine sul benessere emotivo dei volontari 

Collaborazione tra l’Università e due gruppi di protezione civile per pianificare percorsi specifici

L’AQUILA. «I volontari sono figure insostituibili dell’organizzazione della Protezione civile, coraggiosi e pronti a partire per fare la differenza nelle varie emergenze, contribuendo alla diffusione della cultura del volontariato». Lo sostiene il gruppo di lavoro dell’Ateneo che ha avviato una collaborazione con due realtà della provincia.
«L’altruismo, il coraggio e la forte motivazione sono qualità determinanti in un’emergenza che implica importanti conseguente psico-sociali dall’andamento multiplo e dinamico. È importante, per questo motivo, che dopo un’emergenza, di qualsiasi carattere ed entità, sia messo in atto uno screening finalizzato a valutare l’impatto di quest’ultima sulle strategie di fronteggiamento caratteristiche dei volontari. Il gruppo di ricerca coordinato dalla professoressa Rita Roncone, afferente al Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente (Mesva) dell'Università ha avviato una collaborazione, supportata dalla sezione abruzzese di Lares Italia (Unione nazionali laureati esperti in protezione civile avente sede nell’Università dell’Aquila) con due importanti realtà di volontariato: la Pivec e la Novpc Tagliacozzo. Queste due associazioni», proseguono dall’Ateneo, «insieme a tanti altri gruppi di volontariato, hanno prestato la propria opera anche durante l'emergenza Covid. Le informazioni raccolte al termine dello screening saranno utili, sulla base delle necessità emerse, a pianificare training specifici a potenziare le risorse resilienti dei volontari».
Presenti alla firma del documento di collaborazione il direttore del Dipartimento Mesva Guido Macchiarelli, la coordinatrice del team di ricerca Rita Roncone, i referenti di Lares Abruzzo Massimo Prosperococco, Elio Ursini e Annalina Lombardi e i presidenti Thomas Malatesta della Pivec e Christian Rossi della Novpc.