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Iper, i piccoli contro il no-stop
I negozianti che operano nei centri commerciali: sì al riposo
L'AQUILA. Non accennano a diminuire le polemiche sull'apertura degli Iper nei festivi. A scendere in campo, stavolta, i piccoli esercenti, che operano all'interno dei centri commerciali: «Abbiamo necessità di un giorno di riposo settimanale. Non possiamo restare sempre aperti».
Una voce in controtendenza con la grande distribuzione, che non vuole limitazioni di sorta. Si spacca, dunque, il fronte della protesta contro l'ordinanza emanata dal Comune dell'Aquila il 22 dicembre scorso, che limita a 44 le giornate di apertura festiva, con obbligo di recupero infrasettimanale. Ordinanza che il Tribunale amministrativo regionale avrebbe sospeso, secondo quanto dichiarato dai rappresentanti della grande distribuzione, in attesa della discussione di merito, fissata per il 23 febbraio.
Ma c'è anche qualche voce fuori dal coro. «Per le grandi società, che hanno decine di dipendenti, non sussiste il problema della turnazione nei festivi e di domenica», sostiene un gruppo di piccoli commercianti che dopo il sisma ha riaperto l'attività all'interno dei centri commerciali. «Ben diversa è la situazione per le attività a conduzione familiare o, comunque, di piccoli dimensioni che non hanno la forza economica per assumere nuovo personale. Siamo sottoposti a sacrifici pesanti per tenere sempre aperti i negozi, anche nei giorni festivi e con orario continuato. Riteniamo indispensabile osservare almeno un giorno di riposo, dopo il turno domenicale».
Si tratta di piccole attività, che non riescono a reggere il «peso» dell'organizzazione degli Iper tarata su un numero di dipendenti elevato per far fronte ai turni. «Chiediamo al Comune di far rispettare la legge», affermano, «e di obbligare le strutture più grandi al riposo infrasettimanale in attesa del pronunciamento definitivo da parte del Tar».
L'amministrazione comunale ha già sanzionato i centri commerciali Globo Center, L'Aquilone e Carrefour per il mancato rispetto dell'ordinanza. Secondo l'assessore comunale al Commercio Marco Fanfani «la fissazione dell'udienza, di per sé, non sospende l'ordinanza. La situazione, pertanto, non è cambiata: gli Iper dovranno continuare a chiudere di domenica o a recuperare l'apertura festiva».
Una voce in controtendenza con la grande distribuzione, che non vuole limitazioni di sorta. Si spacca, dunque, il fronte della protesta contro l'ordinanza emanata dal Comune dell'Aquila il 22 dicembre scorso, che limita a 44 le giornate di apertura festiva, con obbligo di recupero infrasettimanale. Ordinanza che il Tribunale amministrativo regionale avrebbe sospeso, secondo quanto dichiarato dai rappresentanti della grande distribuzione, in attesa della discussione di merito, fissata per il 23 febbraio.
Ma c'è anche qualche voce fuori dal coro. «Per le grandi società, che hanno decine di dipendenti, non sussiste il problema della turnazione nei festivi e di domenica», sostiene un gruppo di piccoli commercianti che dopo il sisma ha riaperto l'attività all'interno dei centri commerciali. «Ben diversa è la situazione per le attività a conduzione familiare o, comunque, di piccoli dimensioni che non hanno la forza economica per assumere nuovo personale. Siamo sottoposti a sacrifici pesanti per tenere sempre aperti i negozi, anche nei giorni festivi e con orario continuato. Riteniamo indispensabile osservare almeno un giorno di riposo, dopo il turno domenicale».
Si tratta di piccole attività, che non riescono a reggere il «peso» dell'organizzazione degli Iper tarata su un numero di dipendenti elevato per far fronte ai turni. «Chiediamo al Comune di far rispettare la legge», affermano, «e di obbligare le strutture più grandi al riposo infrasettimanale in attesa del pronunciamento definitivo da parte del Tar».
L'amministrazione comunale ha già sanzionato i centri commerciali Globo Center, L'Aquilone e Carrefour per il mancato rispetto dell'ordinanza. Secondo l'assessore comunale al Commercio Marco Fanfani «la fissazione dell'udienza, di per sé, non sospende l'ordinanza. La situazione, pertanto, non è cambiata: gli Iper dovranno continuare a chiudere di domenica o a recuperare l'apertura festiva».
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