L’Accademia ripara i tesori di Amatrice 

Alcune delle opere danneggiate nel terremoto del 2016 sono state affidate agli allievi delle Belle arti

L’AQUILA. Alcune delle opere danneggiate nel terremoto di Amatrice del 2016 saranno restaurate dall’Accademia di Belle arti dell’Aquila. Ieri mattina la presentazione del cantiere scuola. In particolare, l’intervento di restauro in corso riguarda opere lignee che risalgono al periodo compreso tra il XVII e il XIX secolo: una coppia di candelieri del ‘600 provenienti dalla chiesa di San Francesco, due busti reliquiari di Santi del XVIII secolo provenienti dal museo civico Cola Filotesio e un crocifisso proveniente dal santuario di Santa Maria delle Grazie di Varoni. Nelle prossime settimane inizierà il restauro anche delle altre opere arrivate in accademia e di proprietà della diocesi di Rieti. L’intervento prevede una prima importante pulitura per rimuovere i depositi, si passerà poi al risarcimento dei danni provocati dal terremoto consolidando i distacchi degli strati pittorici e delle lamine metalliche, per finire con ulteriori puliture e rimozioni delle parti non originali. Alla presentazione del cantiere scuola, che si è svolta nell’ambito della giornata di studi organizzata dall’Accademia per individuare temi comuni tra le diverse scuole, sono intervenuti il presidente e la direttrice, Rinaldo Tordera e Maria D’Alesio, il consigliere comunale di Amatrice con delega alla cultura Alessio Serafini e la professoressa Gabriella Forcucci, coordinatrice del restauro.
È stata l’occasione per stabilire un dialogo tra chi l’arte la produce e chi ne tutela l’esistenza e la memoria e una prima verifica sulle possibili convergenze tra le diverse discipline che potranno generare progetti condivisi al fine di offrire una sempre maggiore competenza agli studenti e nuove potenzialità ai docenti. (f.d.m.)
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