Meazzi l’arma dalla panchina: «Per me una grande emozione»

Il fantasista: «Felice di aver aiutato la squadra». E adesso c’è la “sua” Sampdoria
PESCARA. Il tiro, il gol, l’urlo liberatorio e la corsa verso la curva Nord con tanto di scivolata a ridosso delle protezioni. Per Lorenzo Meazzi è stata una grande notte, una notte da ricordare a lungo per la rete che ha salvato il Pescara dal ko con il Sudtirol. Entrato al posto di Olzer meno di un quarto d’ora dal 90°, il fantasista biancazzurro alla prima occasione ha scaraventato il pallone in rete mandato in visibilio gli oltre 5mila spettatori dell’Adriatico. Per il 24enne trequartista è il secondo gol in serie B, dopo quello realizzato due settimane fa all’Empoli. «È stata una grande emozione», racconta Meazzi nel dopo gara. «Sono felice di aver fatto gol davanti ai nostri tifosi, anche se sono scivolato mentre andavo a festeggiare sotto la curva Nord», sorride il trequartista biancazzurro. «Sono contento di aver dato una mano alla squadra e per aver fatto in modo di aver portato punti». Dopo tanta panchina e due gol, forse adesso chiede un posto nell’undici titolare. «Io sono a disposizione del mister, lavoro in settimana per fare il meglio possibile», risponde prima di descrivere l’azione del gol. «È nato perché sono riuscito a saltare qualche uomo e ho calciato, ma è stato bravo Letizia a farmi arrivare la palla». Meazzi è cresciuto tanto e adesso non vuole fermarsi: «Sto lavorando duramente per essere sempre pronto a scendere in campo in un campionato come quello di B che non è facile. Non bisogna porsi limiti e mettere l’asticella nel punto più alto possibile». Domenica il rigore negato dal Var contro il Modena, ora la gioia del gol che cancella la delusione in Emilia. «Quel rigore per me c’era, anche se poi il Var ha deciso il contrario. Il contatto c’è stato, anche se la mia caduta è stata un po’ goffa. Peccato, ora guardiamo avanti». Il futuro si chiama Sampdoria, non una partita come le altre per Meazzi, nato a Genova e tifoso blucerchiato cresciuto guardando le giocate di Cassano. «Per me da genovese sarà una grande emozione entrare da avversario in quello stadio».
Ha salvato il risultato nel primo tempo dopo una conclusione di Merkaj e non può far nulla sulla conclusione vincente di Coulibaly. Anche ieri il portiere Sebastiani Desplanches è stato tra i migliori in campo. «Peccato per il gol dell’1-0», racconta il portiere biancazzurro. «Ci siamo fatti trovare impreparati sulla ripartenza e non dovevamo concederla. Per fortuna Meazzi è stato bravo in quella giocata che ci ha permesso di portare a casa un punto d'oro». L’ex portiere dell’Italia Under 21 è in grande crescita. «Per un portiere giovane è importante giocare e sbagliare, sono contento di avere questa fiducia a Pescara ma voglio fare di più». E sul gol di Meazzi racconta: «Ero lì che speravo succedesse qualcosa di positivo. È stata una bella emozione ma è stato anche il karma perché loro perdevano tempo e si buttavano a terra. Ora, però, dobbiamo guardare avanti e pensare alla gara contro la Sampdoria. Stiamo facendo un grande lavoro di squadra e stiamo crescendo».