SULMONA. Non una lite di quartiere, ma una vera e propria zuffa in pieno centro storico. È quanto accadde il 16 luglio 2024 lungo corso Ovidio a Sulmona, davanti a un’attività commerciale, quando tre cittadini romeni finirono alle mani dopo un diverbio nato da una battuta di troppo. Per quell’episodio, il giudice Irene Giamminonni ha disposto il rinvio a giudizio: il processo inizierà il 19 gennaio. Alla sbarra ci saranno Gabriel Lupu (43 anni), Andrea Curca (36 anni) e Dan Floris Cristina (35 anni). Secondo la ricostruzione, fu proprio il 35enne a colpire con calci e pugni il connazionale 43enne, provocando la reazione degli altri presenti. Nella colluttazione intervenne anche il 36enne, inizialmente per dividere i contendenti, ma finito anch’egli coinvolto nello scontro. A bloccare la rissa furono i carabinieri, di pattuglia in zona, che notarono la scena e riuscirono a riportare la calma. Uno dei tre rimase ferito e venne medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona con sette giorni di prognosi. Le indagini, effettuate dai militari attraverso testimonianze e filmati di videosorveglianza, portarono alla denuncia di tutti e tre con l’accusa di rissa in concorso. La vicenda è approdata ieri sul tavolo del giudice pre dibattimentale, Irene Giamminonni, che ha disposto il giudizio per tutti, ritenendo che «non vi siano elementi per pronunciare una sentenza di proscioglimento e che, al contrario, ci sono ragionevoli previsioni di condanna a carico degli imputati». In quel periodo si era riunito in città il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dopo che, nel giro di appena un mese, era avvenute cinque risse. L’allarme sicurezza è ancora attuale. Resta alta infatti l’attenzione dell’autorità giudiziaria sugli episodi di violenza in città. La Procura della Repubblica di Sulmona sta indagando sul pestaggio del 28 luglio scorso in piazza Capograssi, vicino alla Banca del Fucino. In quella circostanza un 28enne, intervenuto in difesa di un amico e di una donna insultata e aggredita, venne scaraventato a terra e colpito con calci da un 23enne già noto alle forze dell’ordine. A salvarlo furono alcuni amici e il barista della piazza. Anche in questo caso, i carabinieri della compagnia di Sulmona, agli ordine del maggiore Toni Di Giosia, hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza e la Procura ha già iscritto quattro persone sul registro degli indagati. Le accuse, anche qui, sono di rissa in concorso anche se, stando alla versione della persona offesa, si è trattato di un vero e proprio pestaggio nei suoi confronti. Nelle prossime settimane gli inquirenti tireranno le somme per scandagliare le singole posizioni e permettere agli indagati di presentare le memorie difensive.

©RIPRODUZIONE RISERVATA