Serie B, la certezza è che il Pescara riesce sempre a fare gol

Dieci reti (tante nella ripresa) in sei partite, mai una senza andare a segno
PESCARA. Quando forse stava già pensando alla partita del cuore contro la Sampdoria nella sua Genova, Lorenzo Meazzi si è inventato lo slalom con tanto di destro vincente nell’area del Sudtirol. Regalando un punto e soprattutto il pieno di entusiasmo al Pescara. Seconda rete stagionale per Meazzi e la conferma che in B ci sta e ci sta alla grande l’ex Entella. Vivarini gli ha costruito un ruolo speciale: quello di entrare e di spaccare la partita con la sua qualità. In tanti a gran voce gridano per una maglia da titolare per il trequartista, ma un conto è incidere a gara in corso quando gli avversari sono più stanchi, un conto è farlo dall’inizio a parità di forze. Per ora bene così, gestione perfetta del biondo ligure che sta vivendo la sua piccola favola.
Pescara, quanti gol. Seppur in difficoltà contro un Sudtirol estremamente solido e pragmatico, il Pescara non ha perso il “vizio” di fare gol. Sei gare di campionato giocate, dieci reti realizzate e i biancazzurri non hanno mai chiuso una partita senza festeggiare almeno una rete. È la dimostrazione della bontà del lavoro fatto nella fase offensiva e i miglioramenti nell’ultimo periodo sono evidenti anche nella fase di non possesso. È vero che il Pescara viene da tre gol incassati nelle ultime due gare, ma rispetto a quanto visto con Cesena, Mantova o Venezia la percezione della solidità difensiva è chiara ed evidente. Con un Riccardo Brosco molto più a suo agio rispetto alle stagioni in C e con l’intero reparto che può contare su un portiere super che garantisce tranquillità.
Letizia scalda i motori. Ieri ripresa degli allenamenti al mattino sotto una pioggia abbondante a Silvi. Lavoro di scarico per chi ha giocato mentre tra oggi e domani Vincenzo Vivarini farà le sue scelte in vista del match di domenica (ore 17,15) al Ferraris contro la Sampdoria. Direzione arbitrale affidata a Pairetto ( al Var Aureliano), la sensazione è che il tecnico possa fare due, al massimo tre cambi rispetto alla gara di mercoledì. Scalda i motori Gaetano Letizia che potrebbe giocare dall’inizio al posto di Tommaso Corazza. Letizia è stato praticamente perfetto nel suo spezzone di gara contro il Sudtirol. Prima l’assist a Merola non concretizzato dal 10 biancazzurro per il possibile vantaggio, poi la battuta rapida del calcio di punizione nel finale che ha permesso a Meazzi di pareggiare la partita. E rispetto a quella gara di esordio contro il Cesena, oggi Letizia ha una condizione atletica migliore e si candida per essere una delle novità e sfidare al Marassi il suo amico Coda, bomber dei blucerchiati.
Dubbi in difesa. Vincenzo Vivarini dovrebbe riproporre dal primo minuto Riccardo Capellini. Difficile che rinunci a Pellacani, adattato bene a fare il braccetto di sinistra. Il ballottaggio dovrebbe essere con Corbo e Brosco. Il capitano è in crescita, ma viene da un’estate fatta senza una preparazione specifica per via dell’infortunio rimediato ai play off. E fare tre gare di fila potrebbe essere rischioso. Ma Vivarini si prenderà tutto il tempo per decidere. Davanti si va verso la conferma di Valzania, Olzer e Di Nardo anche se scalpitano Meazzi e Merola mentre a gara in corso potrebbe scoccare l’ora di Jules Brandes.
Tsadjout e Caligara. Frank Tsadjout non verrà rischiato domenica. Servirà un’altra settimana per smaltire il lieve problema al quadricipite. Sarà a disposizione per la gara del 18 contro la Carrarese dopo la sosta. Chi, invece, tornerà a breve a lavorare con il gruppo è Fabrizio Caligara. Gli esami hanno confermato la guarigione della lesione al soleo e presto arriverà l’esordio in maglia biancazzurra.
Febbre biancazzurra. Saranno tanti i tifosi biancazzurri domenica a Genova. Ieri erano stati già venduti oltre 200 biglietti. Serve la fidelity per andare al Ferraris, una prescrizione inserita dall’Osservatorio.