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L’addio a Bartolucci, tra penne nere e fasce tricolori

SCURCOLA MARSICANA. Le penne nere degli alpini e le fasce tricolore dei sindaci hanno accompagnato Antonio Bartolucci nel suo ultimo viaggio. Il vice sindaco, morto a seguito di un infarto, è stato...

SCURCOLA MARSICANA. Le penne nere degli alpini e le fasce tricolore dei sindaci hanno accompagnato Antonio Bartolucci nel suo ultimo viaggio. Il vice sindaco, morto a seguito di un infarto, è stato salutato ieri dalle comunità di Cappelle dei Marsi e Scurcola Marsicana al cimitero della frazione a causa dell'inagibilità della chiesa parrocchiale. La moglie Cinzia e le figlie Roberta e Sara sono state strette dall'abbraccio del sindaco Vincenzo Nuccetelli, provato per la scomparsa del suo braccio destro, del presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, e dai tanti amministratori dei Comuni marsicani che hanno preso parte alla cerimonia funebre. Intorno alla bara anche tanti alpini, corpo a lui caro, e ferrovieri, colleghi di lavoro. «Il signore come al mattino di Pasqua vuole avvicinarsi a noi», ha spiegato don Ennio Grossi durante l'omelia, affiancato dall'ex parroco di Cappelle, don Vincenzo Piccioni e dal sacerdote di Scurcola, don Nunzio D'Orazio, «questo è il momento del nostro lutto, del nostro dolore. In questi momenti bisogna prendere esempio da Maria, dobbiamo guardare il dolore con gli occhi di Dio e accogliere come lui il mistero della croce». (e.b.)

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