L'Aquila, abbandona tre cani condannato a pagare 500 euro

14 Ottobre 2012

Condannato per il reato di abbandono di animali: aveva abbandonato in uno scatolone tre cani, mamma e due cuccioli

L'AQUILA. Aveva abbandonato in uno scatolone tre cani, mamma e due cuccioli.

Per questo motivo un uomo è stato condannato alla pena pecuniaria di 500 euro per il reato di abbandono di animali. È quanto si apprende da una nota della sezione dell’Aquila della Lega nazionale per la difesa del cane.

Proprio davanti alla sede dell’associazione che si trova nella frazione di Paganica, nell’agosto del 2010 l’uomo aveva abbandonato i tre cani.

In seguito alla denuncia fatta dalla stessa Lega del cane sono scattate le indagini svolte dai carabinieri di Paganica che hanno portato all’identificazione e poi alla condanna dell’uomo.

«Questo», scrive la Lega del cane, «costituisce un importante precedente anche e soprattutto nel territorio del Comune dell’Aquila al fine di contrastare la prassi sempre più diffusa di abbandonare i cani davanti ai rifugi. Chi compie tale azione, difatti, deve essere consapevole che sta commettendo un reato, per l’appunto quello di abbandono di animali, punito dall’articolo 727 del codice penale con la pena da 1.000 a 10.000 euro».

«Il rischio», secondo la Lega del cane, «è che i cuccioli lasciati in uno scatolone muoiano di stenti o, peggio, vengano sbranati da altri cani, soprattutto in un territorio come quello dell’Aquila dove il randagismo è molto presente. È evidente che ci troviamo in una situazione ben diversa da quella in cui i cani vengono consegnati ai responsabili del rifugio. Se ci si trova nella condizione di non poter più tenere dei cani», conclude la nota, «bisogna rispettare delle procedure ben precise che sono previste dalle nostre Leggi, e che prevedono l’intervento del sindaco e delle Asl».