L'Aquila, aeroporto: sì all’ampliamento

In consiglio passa la delibera dopo un botta e risposta al veleno tra la maggioranza e l’opposizione

L’AQUILA. Via libera ai lavori sul sedime aeroportuale per l’allungamento della Resa (area di sicurezza di fine pista) dell’aeroporto dei Parchi di Preturo. A stabilirlo, ieri, dopo una lunga discussione, il consiglio comunale che ha approvato la proposta deliberativa, presentata dall’assessore con delega all’aeroporto Emanuela Iorio. Ma i problemi sembrano non finire: durante la seduta il sindaco, infatti, ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Nel «mirino» la grande distribuzione della città, che sarebbe la prima vera nemica dello scalo. «Dobbiamo chiederci perché mentre l’aeroporto di Pescara può beneficiare di un finanziamento milionario da parte della Regione, L’Aquila non deve decollare», ha detto. «Ho l’impressione che a mettere paura non sia tanto lo scalo in sé, quanto piuttosto la possibilità che nella zona nasca un nuovo centro commerciale. Non vorrei che tutti gli ostacoli incontrati siano derivanti da una guerra scatenata magari da parte dell’unico vero centro commerciale esistente in città».

Piccata la risposta della minoranza in consiglio. «Non ci stiamo a passare per i difensori di interessi economici», ha ribadito Guido Quintino Liris, di Forza Italia. Polemiche a parte, da oggi gli uffici tecnici del Comune saranno impegnati in una corsa contro il tempo per evitare che lo scalo debba definitivamente dire addio alla possibilità di voli commerciali: il termine ultimo per l’adeguamento della pista, previsto dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), è il 15 settembre, pena la decadenza dell’autorizzazione ai voli. La delibera ha ottenuto 22 voti favorevoli, uno contrario e 8 di astensioni. Lunga la discussione prima dell’approvazione. «La metropolitana di superficie sta a Tempesta come l’aeroporto sta a Cialente», ha incalzato con tono ironico il consigliere di Appello per L’Aquila Ettore Di Cesare. Pronta la risposta del primo cittadino: «Nel futuro i trasporti cambieranno completamente e noi rischiamo di restare isolati. Per questa struttura attualmente abbiamo investito solo 600mila euro, ma i lavori realizzati dalla società di gestione X-press valgono molto di più». Intanto, continua il braccio di ferro in consiglio all’interno della maggioranza. È stato lo stesso sindaco, infatti, a presentare un ordine del giorno che impegna il presidente del consiglio a formalizzare una proposta di modifica regolamentare e statutaria, per vincolare l’erogazione del gettone di presenza, sia in riferimento alle riunioni del consiglio che a quelle delle commissioni, alla partecipazione ad almeno un terzo delle votazioni riferite agli argomenti all’ordine del giorno. «Non è possibile che c’è chi risponde all’appello e poi va via», ha detto il sindaco, riferito a consiglieri di maggioranza.

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