L’Aquila, Bertolaso a Boschi dopo il sisma: “La verità non si dice” / L’intercettazione

25 Ottobre 2012

Spuntano nuove telefonate con protagonista il capo della Protezione civile e il ruolo della commissione Grandi Rischi nel tranquillizzare la popolazione aquilana. Bertolaso: "Alla fine fate il vostro comunicato stampa con le solite cose che si possono dire”. Il sismologo Boschi: "Non ti preoccupare, siamo collaborativi"

L’AQUILA. Anche dopo il terremoto del 6 aprile 2009 che ha distrutto L'Aquila,l'allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso continuava a chiedere alla commissione Grandi Rischi di tranquillizzare la popolazione. E' quanto emerge da un'intercettazione pubblicata da Repubblica.it (leggi l'articolo, ascolta l'intercettazione). In una telefonata del 9 aprile 2009, Bertolaso parla con il sismologo Enzo Boschi e senza mezzi termini dice: "La verità non si dice".

Il 9 aprile del 2009 la commissione Grandi rischi si è riunita nella sede dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a Roma. Prima della riunione Bertolaso e Boschi parlano al telefono."Mi hanno chiesto: ma ci saranno nuove scosse?" dice Bertolsao. "La riunione di oggi è finalizzata a questo, quindi è vero che la verità non la si dice".

Quale sia la verità non è dato sapersi ma Bertolaso aggiunge: "Alla fine fate il vostro comunicato stampa con le solite cose che si possono dire su questo argomento delle possibili repliche e non si parla della vera ragione della riunione. Va bene?". E Boschi risponde senza batter ciglio: "Non ti preoccupare, sai che il nostro è un atteggiamento estremamente collaborativo. Facciamo un comunicato stampa che prima sottoponiamo alla tua attenzione".

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