L'Aquila, crolla un altro balcone nelle case del post terremoto

Crollo nel progetto Case di Cese di Preturo: si tratta della stessa palazzina sgomberata per il precedente crollo. Il Comune pensa allo sgombero di altre 120 famiglie

L'AQUILA. Al progetto Case di Cese di Preturo, in una delle palazzine già a suo tempo sgomberate, si è verificato il crollo di un altro balcone. L'allarme è scattato intorno alle 9 e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, la forestale, la polizia municipale e la dirigente del Comune Enrica De Paulis con i tecnici del settore.  Si tratta di un balcone della piastra 20,  in via Volonté, che era stata già sgomberata in seguito al  primo crollo  avvenuto a settembre del 2014.

Un altro balcone va giù nel progetto case di Cese di Preturo
Ancora un crollo, sempre nelle palazzine già sgomberate, nelle palazzine costruite dopo il terremoto del 2009 (video e foto di Raniero Pizzi)

E il Comune, sulla scorta di una serie di esami eseguiti ripetutamente negli ultimi mesi,  sta disponendo gli atti per lo sgombero di ulteriori 12 piastre, con il trasferimento in altri alloggi (map e progetto Case) di oltre  120 famiglie.

«I risultati dei rilievi eseguiti», ha detto la De Paulis, «non ci consentono alternative allo sgombero».

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A seguito del primo crollo sono stati 840 i balconi di 260 appartamenti del progetti Case di Sassa, Arischia, Cese di Preturo, Collebrincioni e Coppito, complessivamente sequestrati.L'inchiesta ha portato all'iscrizione di  37 persone nel registro degli indagati, con le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato da 18 milioni di euro, frode nelle pubbliche forniture, falso in atto pubblico.