Il recupero sul Gran Sasso

L'Aquila, escursionista salvato dal freddo nella notte sul Gran Sasso / VIDEO

I tecnici del Soccorso alpino e della finanza lo recuperano a 2.600 metri di altitudine: si era separato dagli amici ma intimorito dalla perturbazione e dal buio completo ha chiamato il 118

L'AQUILA. Nuovo salvataggio di un escursionista sul Gran Sasso. E' avvenuto questa notte da parte dei tecnici del Soccorso alpino e speleologico della stazione dell’Aquila, insieme ai tecnici del Soccorso alpino della guardia di finanza, per un escursionista del Frusinate, bloccato sulla via Normale che collega Corno Grande a Campo Imperatore. L'uomo, del Frusinate, è stato recuperato alle 2,30 a 2.600 metri di altitudine. Buone le sue condizioni di salute malgrado le ore trascorse al freddo.

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Il salvataggio sul Gran Sasso nell'oscurità della notte e nel freddo
Le riprese dei tecnici del Soccorso alpino e della Finanza alle 2,30 a 2.600 metri di altitudine

L'escursionista ha raccontato che dopo aver percorso la via alpinistica delle Tre Vette, che collega la cima orientale del Gran Sasso a quella occidentale, aveva raggiunto nella tarda serata di ieri la vetta di Corno Grande e da lì, separandosi da due compagni, aveva deciso di procedere da solo per la via Normale.

Una scelta probabilmente dettata dalla fatica: ha infatti riferito ai soccorritori che aveva preferito la discesa lungo il versante aquilano, rispetto al percorso intrapreso dagli altri due. Intimorito, però, dalla perturbazione in arrivo e con la discesa rallentata dal buio completo, aveva deciso di allertare il 118. Nel frattempo i suoi amici erano giunti al rifugio Franchetti e quindi ai Prati di Tivo attraverso il passo del Cannone, sul versante teramano.