L'Aquila, gli alunni dormono in classe contro le lezioni pomeridiane

Protesta con foto provocatorie su Facebook al liceo Cotugno, gli studenti: "I nostri politicanti sono sempre indietro"

L'AQUILA. È partita su Facebook, a suon di foto provocatorie, la protesta degli studenti del Cotugno (licei Classico, Linguistico, Economico e delle Scienze umane) contro il protrarsi delle lezioni pomeridiane a Colle Sapone. La protesta andrà avanti fino al prossimo 10 marzo, giorno in cui è prevista una manifestazione di alunni, docenti e genitori. Dallo scorso 7 febbraio, infatti, i ragazzi sono costretti ad andare a scuola il pomeriggio nella sede dell'Itis, in attesa degli accertamenti sull'edificio di Pettino che ha ospitato il Cotugno fin dall'ottobre del 2009, dopo interventi per oltre tre milioni di euro.

La richiesta di accesso agli atti alla Provincia da parte di alcuni genitori, all'inizio dell'anno scolastico in corso, ha portato alla luce una nutrita documentazione che evidenzia come lo stabile di Pettino abbia una vulnerabilità sismica molto bassa. Per verificare la situazione la scuola è stata chiusa in attesa di ulteriori indagini. Il sindaco e il presidente della Provincia, in occasione del trasferimento dei ragazzi, avevano parlato di un mese, ma studenti, insegnanti, personale e genitori temono che i tempi possano allungarsi e chiedono il ritorno alla normalità. A farne le spese sono, intanto, soprattutto gli studenti, da oltre 20 giorni costretti a lezioni pomeridiane.

Una situazione "non più sostenibile" secondo i giovani che perciò hanno deciso di alzare la voce. "I nostri "politicanti" sono nettamente indietro rispetto alla tabella di marcia e sembra che nessuno si stia muovendo per arrivare ad una soluzione" spiegano i rappresentanti d'istituto, Andrea Bernardi, Federico Pupi e Andrea Amarii. "In questi trenta giorni avrebbero dovuto portare a termine le verifiche previste e nello stesso tempo avrebbero dovuto essere pronti a qualsiasi tipo di risultato, elaborando tutte le soluzioni possibili: niente di tutto ciò è avvenuto".