L'Aquila, la senatrice Blundo portata in tribunale da una badante

Badante aquilana sostiene di avere accudito il padre dell'esponente M5s e di non essere stata pagata

L’AQUILA. Una badante aquilana, assistita dall’avvocato Fabrizio Lazzaro, ha citato Indirettamente in tribunale la senatrice Enza Blundo, in quanto sostiene di avere accudito il padre e di non essere stata pagata. La donna ha citato in giudizio davanti al giudice del lavoro la senatrice in quanto presunta tutrice dell’anziano. Qualora questo non venisse dimostrato la richiesta verrebbe vanificata.

Un paio di giorni fa c’è stata la prima udienza e il giudice del lavoro ha rinviato la discussione al 30 ottobre ma prima che si arrivi a una sentezna ci vorrà del tempo. E’ chiaro che se non ci saranno i presupposti per chiamare in causa la senattrice del partito 5Stelle i ricorrenti dovranno fare marcia indietro ma potranno citare anche altre persone.

Secondo quanto si è appreso dalla controparte, rappresentata dall’avvocato Carla Lettere, nulla è dovuto alla badante che semmai ha agito a titolo di vicina di casa e non esisteva alcun contratto. Ma soprattutto si afferma che non esiste alcun titolo per chiedere i soldi.

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