L'Aquila, la storia di Lea: dottoressa a quattro zampe
Una cagnetta abbandonata ora è impiegata per stare coi bambini
L’AQUILA. Lea, una dottoressa a quattro zampe. Ilenia Trombetta racconta al Centro la storia della cagnetta prima abbandonata poi adottata e infine impiegata nella pet therapy coi bambini. «Lea è una meticcia di 5 anni, cresciuta e allevata per la ricerca dei tartufi. È stata sfruttata e maltrattata. Ha vissuto chiusa in una baracca, legata a una ignobile catena, affamata e lontana da gesti d’affetto. Il terremoto è per lei una salvezza, riesce a fuggire. Viene trovata da un gruppo di bambini che la portano da una signora la quale la nutre, la cura, la educa. Lea però cerca sempre l’affetto di quei bimbi che le hanno salvato la vita…scappa ogni giorno da quella casa e va verso il Progetto Case. Ritrova quei bambini, l’Amore che cercava. Comincia la sua vita da cane di strada. Scava buche nel terreno per trovare riparo dal freddo. Mangia ciò che trova. Prende anche l’autobus. Fa la sua passeggiata e torna a Preturo. Ma è felice, passa le sue giornate tra i bambini. Poi i nostri destini s’incrociano. Pieno inverno, ero a letto con la febbre…sento “bussare” alla porta….quella piccolina era venuta a farmi compagnia. Da allora non è più uscita dalla mia vita. Lea è un cane “speciale”, stimolata dal suo amore per i bambini mi iscrivo a un corso per operatore di interventi assistiti con gli animali, pet therapy, co-terapia che promuove il benessere della persona, intervenendo nelle aree motivazionali, emozionali, cognitive e cinestesiche e nell’integrazione sociale e relazionale, lavorando nelle situazioni interattive, ricreative, ludiche e sociali. Dopo un corso nella coop Diapason di Montesilvano, Lea ha superato l’esame. Ora è una dottoressa a quattro zampe».