L'Aquila, Lorenzo Coletti vince l’Agnesino d’oro

Premiata la sua commedia dialettale “Reesso quissi”. Il labaro del Palio assegnato alla Nobile accademia
L’AQUILA. «Alla fine vojio dice che la potemo mettere cuscì: ji aquilani pe parlà male de noiatri de paese tanna ice na freca de buscie. A nu basta ice la virità». Sarà stata forse questa ultima affermazione, che ha permesso al "contado" una, seppur giocosa, riscossa nei confronti della "città". Saranno state le allusioni ad alcuni dei più noti personaggi aquilani o ancora i doppi sensi malcelati. Certo è che ad aggiudicarsi l'Agnesino 2017, ieri sera, in uno stracolmo auditorium del Parco, di fronte alla fontana Luminosa coperta di ghiaccio, è stato Lorenzo Coletti, con il lavoro "Reesso quissi".
Questo il primo classificato dei 9 spettacoli ammessi alla finale (sui 15 presentati) del concorso d'arte critica della dodicesima edizione di "Il Pianeta Maldicenza", allestito dalla Confraternita dei Devoti di Sant'Agnese e dalle Congreghe agnesine che fanno parte del comitato organizzatore, con il patrocinio e il sostegno del Comune dell'Aquila e della Bper, a cui hanno preso parte 300 persone. Per la terza volta è stato anche assegnato il premio all'indimenticabile "badessa" Luciana Cucchiella, andato a un lavoro messo in scena da studenti dell'Istituto superiore Amedeo d'Aosta dell'Aquila: "Scincia la notizia", rappresentato da Andrei Pascu, Francesca della Franca, Sara Laneve, Mattia Di Natale, Claudia Scaramazza, del Laboratorio teatrale curato da Tiziana Gioia. I ragazzi sono stati accompagnati da Lucia Celi e Luca Vespasiano della compagnia "Il Gruppo" dell'Aquila.
A scegliere i lavori vincitori sono state due giurie, una popolare (coordinata da Luca Frascaria) composta da membri dell'Università della Terza età dell'Aquila, e l'altra quest'anno significativamente composta da una delegazione di cittadini di Amatrice guidata dall'assessore comunale Bruno Porro (coordinata da Domenico Fusari, presidente della pro loco di Tornimparte). «Voglio ringraziare gli aquilani per la solidarietà e per aver accolto i miei cittadini dopo il terremoto» ha detto Porro, prima che si entrasse nel vivo della manifestazione. «Siamo entrati a casa vostra come fratelli».
L'organizzazione degli spettacoli è stata curata dal gruppo "La Bottega dei Guitti", per la regia di Marisa Mastracci. Sindaci ed ex sindaci hanno svolto i ruoli degli attori, interpretando i lavori finalisti. Oltre all'attuale primo cittadino, Massimo Cialente, c'erano anche tre ex sindaci del capoluogo: Biagio Tempesta, Enzo Lombardi, Giuseppe Placidi, che ha anche simpaticamente coinvolto nella conversazione Romeo Ricciuti, il quale, oltre essere stato più volte uomo di Governo ricoprì anche l'incarico di sindaco dell'Aquila con mandato esplorativo. Con loro, gli attuali sindaci di Tornimparte, Ocre e Pizzoli, rispettivamente Giacomo Carnicelli (quattro volte vincitore dell'Agnesino e quest'anno non in gara), Fausto Fracassi e Gianni Anastasio, e gli ex sindaci di Cagnano Amiterno, Castel del Monte e Villa Sant'Angelo, rispettivamente Pietro Di Stefano (ora assessore alla Ricostruzione del Comune dell'Aquila), Franco Mucciante e Lorenzo Coletti, che ha scritto il lavoro poi premiato dalle giurie. La proclamazione dei vincitori è avvenuta fuori l'auditorium del Parco, dove Cialente ha consegnato l'Agnesino e il Labaro del Palio di Sant'Agnese all'autore che si è aggiudicato il primo posto e alla confraternita abbinata, la Nobile accademia di Sant’Agnese.
Per l'evento, è stato realizzato un annullo filatelico speciale, con cartolina artistica con una foto di Marco Equizi sul tema "Ricostruendo", a cura di Dino Durastante. L'iniziativa ha concluso "Il Pianeta Maldicenza" di quest'anno, il cui successo è decretato da mille presenze alle iniziative dei cinque eventi spalmati su due fine settimana.
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