L'Aquila scende in strada contro le tasse imposte dall'Europa

La manifestazione per le vie del centro malgrado le proroga: ecco percorso e divieti. Cartelle esattoriali a 350  imprese e  partite Iva  per complessivi 100 milioni di euro.

L'AQUILA. L'Aquila e il suo territorio si mobilitano per dire no alla restituzione delle tasse sospese a imprese e professionisti nel cratere del sisma del 2009 richiesta dalla Commissione Europea che considera le somme aiuti di Stato: sono attesi in  migliaia  oggi (lunedì) nel capoluogo d'Abruzzo alla manifestazione di protesta promossa da Regione e Comune cui hanno aderito forze sociali, produttive, amministratori, parlamentari. Prevista anche la partecipazione del leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Secondo quanto si è appreso, sono circa 350 le imprese e le partite Iva a cui sono state notificate cartelle esattoriali per complessivi 100 milioni di euro a cui vanno aggiunte sanzioni e interessi. Scendono in piazza anche tanti cittadini e studenti che hanno avvertito, a nove anni dal terremoto del 6 aprile 2009, il momento decisivo per un territorio che cerca il rilancio tra difficoltà e ritardi. Unanime, da questo punto di vista, la considerazione che il pagamento delle tasse sospese causerebbe il fallimento di molte imprese e la perdita di centinaia di posti di lavoro. Bandiere e striscioni neroverdi, i colori della città.

La comunità ha confermato la mobilitazione nonostante la proroga di 120 giorni dell'efficacia delle cartelle esattoriali stabilita con un provvedimento dal Governo uscente. È stata confermata anche la opposizione al Tar contro la nomina del commissario incaricato del recupero delle somme nominato dalla Presidenza del Consiglio che si discuterà il prossimo 18 aprile.

"Abbiamo ricevuto adesioni da ogni parte e da ogni categoria, speriamo di essere in migliaia - spiega Ettore Barattelli, presidente dell'associazone costruttri della provincia dell'Aquila, una delle categorie più esposte -. È un'occasione per far risentore forte la voce dell'Aquila in un periodo particolare della storia della città che a nove anni dal sisma si trova a metà della ricostruzione. È importante che la città si faccia ascoltare su temi, a partire da quello della restituzione delle tasse sospese, per i quali si regisra un sentire comune. Vogliamo in particolare la quesione sia risolta definitivamente".

IL PROGRAMMA E I DIVIETI. Il corteo parte alle 10,30 dalla Fontana luminosa e si snoda per le vie del centro storico, lungo Corso Vittorio Emanuele e Corso Federico II per concludersi alla Villa comunale dove è allestita una postazione da cui i rappresentanti delle Istituzioni terranno i loro interventi. Per consentire l'afflusso dei manifestanti l'Azienda comunale di trasporti mette a disposizione, dalle 9,30, navette gratuite che partono, con cadenza ogni quindici minuti, dal parcheggio di Collemaggio. In occasione della giornata di mobilitazione, il traffico è interdetto nella zona della Fontana luminosa dalle ore 8 alle 12,30 e, temporaneamente, nelle aree interessate dal passaggio del corteo, ovvero corso Vittorio Emanuele, Corso Federico II e viale Crispi.