L'Aquila: stressata dopo il crollo, sarà risarcita

Sentenza pilota: alla giovane, estratta viva dalle macerie del terremoto, il tribunale riconosce un danno per 50mila euro causato da sindrome post traumatica

L'AQUILA. Prima sentenza del tribunale per il riconoscimento ufficiale della sindrome post traumatica da stress in una superstite del crollo (con 8 vittime) della Casa dello studente il 6 aprile 2009. Il giudice Monica Croci le ha riconosciuto un risarcimento di danni di circa 50mila euro attribuito in solido alla Regione, all’Azienda per il diritto allo studio universitario, assistite dalle loro assicurazioni, e ai 4 condannati nel penale per disastro e omicidio colposo con sentenza irrevocabile.

La “vittima” è una giovane ex studentessa, originaria di un'altra regione, che era iscritta all’Ateneo aquilano, di cui per motivi di riservatezza collegati alla patologia, ormai conclamata anche dal giudice e non solo dai certificati, non possiamo pubblicare le generalità. Si tratta di esperienze talmente gravi al punto che talora anche i soccorritori che sono coinvolti in situazioni critiche possono in alcuni casi sviluppare tale sintomatologia. (g.g.)

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