La Asl è pronta ad assumere

Cento posti per chirurghi, anestesisti, neonatologi e radiologi

L'AQUILA. Nuove assunzioni in vista alla Asl dell'Aquila, Avezzano, Sulmona. Entro l'anno saranno firmati oltre cento contratti. Si cercano chirurghi, anestesisti, neonatologi e radiologi interventisti, ma ci sarà spazio anche per infermieri e ausiliari.  Numeri emersi da una prima ricognizione negli ospedali della provincia, commissionata dal manager, Giancarlo Silveri. Buona parte dei nuovi assunti prenderà servizio al San Salvatore.  «La Regione Abruzzo, come autorizzato dal tavolo tecnico di Governo per i piani di rientro economico e il monitoraggio della spesa sanitaria» spiega Silveri «in virtù delle azioni messe in campo per la riorganizzazione della sanità locale e fermo restando il tetto di spesa per il personale, che per la nostra provincia è fissato a circa 200mila euro l'anno, ha autorizzato l'assunzione di personale a tempo indeterminato».

La Asl procederà in tre direzioni ricorrendo alla mobilità di personale già in servizio a tempo indeterminato in altre aziende locali e attingendo alle graduatorie interne di concorsi espletati in passato. «Ma» assicura Silveri «verranno banditi anche nuovi concorsi riservati al personale sanitario». Si aprono buone possibilità per medici e infermieri che hanno operato, finora, con contratti a termine. Le figure professionali richieste spaziano dai medici agli infermieri, passando per tecnici di laboratorio, radiologi e ausiliari.

Nello specifico, fa sapere la Asl, si andranno a coprire i posti vacanti, dove si riscontra una maggiore carenza di personale. «Cerchiamo chirurghi, anestesisti, neonatologi e radiologi» conferma Silveri, che parla, a regime, di oltre cento assunzioni «abbiamo effettuato un monitoraggio per valutare le reali necessità sul territorio e nei presidi ospedalieri. I bandi per la mobilità da altre Asl sono in dirittura d'arrivo: se le richieste pervenute non saranno sufficienti a soddisfare la domanda, procederemo alla formulazione di nuovi bandi di concorso e attingeremo alle graduatorie preesistenti.

Per gli operatori sanitari che prestano servizio al San Salvatore con contratti a termine, ci sarà la possibilità di una stabilizzazione e della trasformazione del contratto a tempo indeterminato, sempre tramite concorso».  La carenza di personale è uno dei motivi del contendere tra azienda sanitaria e sindacati, che hanno in più occasioni evidenziato la necessità di incrementare la pianta organica. «Le nuove assunzioni consentiranno di migliorare la qualità delle prestazioni investendo sulla formazione del personale a tempo determinato e garantendo, allo stesso tempo, una continuità lavorativa all'interno dei vari reparti, che è garanzia di una maggiore assistenza».

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