La lunga giornata di Romito

Ai fornelli dalle 6 per la colazione delle first lady.

L’AQUILA. Una giornata lunga per il due stelle Michelin Niko Romito, il giovane chef del ristorante Reale di Rivisondoli che ieri ha preparato un menu tutto abruzzese per il pranzo offerto dalla signora Chiodi, Daniela, alle 19 first lady del G8. Romito si è messo al lavoro prestissimo, alle 6 del mattino: d’altra parte una tavolata tutta in rosa è una responsabilità: «Se si conquista a tavola una first lady si conquista anche il marito», ha detto scherzando. Cinque le portate preparate, tutte a base di prodotti abruzzesi, alcune inventate per l’occasione. Come il gelato di Roveie, un legume selvatico dolciastro quasi estinto che si trova nella zona dell’Aquila e che per l’occasione è stato servito insieme al guanciale di Paganica croccante. «Ho letto sul Corriere della Sera che Michelle Obama aveva voglia di un gelato italiano», ha spiegato Romito, «e allora ho pensato di inventarlo».

Il nuovissimo gelato è stato servito come portata di benvenuto insieme a flute di champagne Ferrari rosé. A seguire, Romito ha preparato un piatto tipico di baccalà e peperone. «Si tratta di baccalà di prima salatura, lacerato con olio extravergine di oliva», ha precisato lo chef, «accompagnato da granita di patate al rosmarino e assoluto di peperone arrosto». La portata successiva è stata di tortelli liquidi di piselli tardivi con pomodoro fresco, basilico e pecorino di Castel del Monte. «E’ un piatto estivo fresco», ha commentato lo chef abruzzese. Come secondo è arrivato un vitello glassato con orapi croccanti e macedonia tiepida di patate. Per dolce lo chef ha preparato un caldo-freddo di cioccolato e finocchio, «un gioco tra il cioccolato caldo e il finocchio freddo. Abbiamo cercato di preparare un menu per accontentare gusti e usanze culturali», ha continuato Romito.

«C’é chi non mangia agnello o maiale, quindi abbiamo preparato un menu che rappresentasse l’Abruzzo in chiave moderna». Il pane in tavola era a base di farina di solina, «grano tipico di alta montagna che si sta riscoprendo». Serviti i vini della migliore tradizione abruzzese, tra cui Masciarelli, Valentini, Barba e Marramiero. «E’ la prima volta che in un G8 c’é una conviviale di sole donne. C’è stata emozione, ma anche un grande senso di responsabilità: abbiamo voluto fare bella figura e assolvere al meglio il compito che la regione ci ha affidato per far conoscere la cucina abruzzese. E’ stata una grossa vetrina per l’Abruzzo e anche per i suoi produttori. Sono cosciente che se si conquista a tavola una first lady si conquista anche il marito». Romito, insieme al Gambero Rosso, prepara in questi giorni anche gli apertivi dei leader: 3.000 “finger food”, stuzzichini da gustare prima dei pranzi.