La Procura dirotta sulla Valle del Giovenco

Verifiche su spese per milioni, cambi di dirigenti e stretti rapporti con Finmeccanica
AVEZZANO. Sui misteri della Valle del Giovenco, squadra di calcio costruita a colpi di annunci roboanti e milioni, naufragata insieme al sogno che per un paio di anni l'ha accompagnata, dirotta l'indagine della Squadra mobile della questura di Pescara. Indagine che mira a fare chiarezza soprattutto sullo stretto rapporto fra la società creata da Vincenzo Angeloni e la galassia Finmeccanica.
Presi i documenti. Nella sede societaria in via Diaz ad Avezzano, chiusa ormai da settimane, gli investigatori hanno portato via la documentazione contabile. Da una prima stima, il buco lasciato dal club che ha ereditato i colori biancoverdi dell'Avezzano si aggira fra il milione e il milione e 300mila euro. Gli inquirenti tentano di mettere in ordine quanto avvenuto nell'ultimo anno, quando l'organigramma societario è cambiato con la stessa velocità degli svariati aggiustamenti in panchina.
I cambi al vertice. L'estate scorsa Luca Mastroianni - ascoltato ieri negli uffici della Procura dell'Aquila in qualità di testimone delle ultime vicende e perché chiamato in causa dagli indagati - ha lasciato la carica di presidente ed è diventato amministratore delegato. Al suo posto è arrivato Sabatino Stornelli, l'imprenditore originario della frazione avezzanese di Paterno. Angeloni ha continuato ad agire nell'ombra, senza rivestire cariche ufficiali, ma rimanendo la vera anima della Valle del Giovenco.
C'è sempre Finmeccanica. Il comune denominatore per tutti i protagonisti è presto chiaro: uno stretto rapporto con Finmeccanica. Mastroianni ruota nell'orbita di Auxilium, società con sede a Madeira, in Portogallo, legata al colosso italiano dell'alta tecnologia. Stornelli, ex dirigente di Telespazio, è l'amministratore delegato della Selex management spa e della Xait srl, società che appartengono sempre al gruppo Finmeccanica. Il nome della holding ricorre più e più volte anche nelle intercettazioni che hanno portato ai provvedimenti di custodia emessi lo scorso lunedì. Il pm, nella parte conclusiva della richiesta di applicazione di misura cautelare, ha evidenziato la circostanza che «i legami tra Stornelli e Angeloni non sono circoscritti al mondo del calcio (ed alla Valle del Giovenco) ma sono estesi anche in altri settori economico-finanziari». La Picardi ha rilevato inoltre «come Angeloni risulti avere interessi anche in Finmeccanica, avendo partecipato a una cena con i vertici societari, pur non potendo ricoprire ruoli all'interno della società perché condannato per falso in atto pubblico e bancarotta fraudolenta». Rapporti Finmeccanica-Valle del Giovenco che restano apparentemente solidi anche con la squadra di calcio in piena crisi. A marzo Stornelli ha lasciato la carica e dopo qualche tempo è spuntato il nome del nuovo presidente: Francesco Paolo Di Martino. Un nome annunciato ma mai presentato a stampa e tifosi. La sua figura resterà per tutto il tempo patinata da una cortina di incertezza. Solo poi si saprà che era da tempo in rapporti lavorativi con Stornelli e che, di fatto, rappresentava un'emanazione diretta del manager di Finmeccanica.
Spese nel mirino. Troppo stretti, secondo gli investigatori, i contatti fra la Valle del Giovenco e le anime del gruppo Finmeccanica. Si sospetta quindi, come anche nell'altra inchiesta partita da Napoli, un giro di fondi neri. I tifosi di Avezzano ricordano le promesse elargite - si era arrivati a parlare di serie B - e gli acquisti a peso d'oro dei vari Cesar, Birindelli, Choutos, Capparella, Negro. Ma l'elenco potrebbe essere più lungo.
L'altra indagine. Su queste spese la Procura dell'Aquila vuole allontanare la nebbia. Come sta facendo anche la magistratura di Napoli che indaga sempre sui presunti fondi neri di Finmeccanica alle società di calcio. Meno di una settimana prima degli arresti della presunta cricca legata agli Stati, gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito una perquisizione nella sede della Valle del Giovenco. Un provvedimento firmato dal sostituto procuratore di Napoli, Henry John Woodcock. Il pm napoletano si sta interessando alle aziende collegate alla holding Finmeccanica che hanno fatto investimenti su società sportive, in particolare società calcistiche. Aziende che avrebbero utilizzato i bilanci della società sportiva per operazioni di acquisto di un certo rilievo, contando spesso su elevate disponibilità finanziarie. Tra queste proprio la Valle del Giovenco.
Presi i documenti. Nella sede societaria in via Diaz ad Avezzano, chiusa ormai da settimane, gli investigatori hanno portato via la documentazione contabile. Da una prima stima, il buco lasciato dal club che ha ereditato i colori biancoverdi dell'Avezzano si aggira fra il milione e il milione e 300mila euro. Gli inquirenti tentano di mettere in ordine quanto avvenuto nell'ultimo anno, quando l'organigramma societario è cambiato con la stessa velocità degli svariati aggiustamenti in panchina.
I cambi al vertice. L'estate scorsa Luca Mastroianni - ascoltato ieri negli uffici della Procura dell'Aquila in qualità di testimone delle ultime vicende e perché chiamato in causa dagli indagati - ha lasciato la carica di presidente ed è diventato amministratore delegato. Al suo posto è arrivato Sabatino Stornelli, l'imprenditore originario della frazione avezzanese di Paterno. Angeloni ha continuato ad agire nell'ombra, senza rivestire cariche ufficiali, ma rimanendo la vera anima della Valle del Giovenco.
C'è sempre Finmeccanica. Il comune denominatore per tutti i protagonisti è presto chiaro: uno stretto rapporto con Finmeccanica. Mastroianni ruota nell'orbita di Auxilium, società con sede a Madeira, in Portogallo, legata al colosso italiano dell'alta tecnologia. Stornelli, ex dirigente di Telespazio, è l'amministratore delegato della Selex management spa e della Xait srl, società che appartengono sempre al gruppo Finmeccanica. Il nome della holding ricorre più e più volte anche nelle intercettazioni che hanno portato ai provvedimenti di custodia emessi lo scorso lunedì. Il pm, nella parte conclusiva della richiesta di applicazione di misura cautelare, ha evidenziato la circostanza che «i legami tra Stornelli e Angeloni non sono circoscritti al mondo del calcio (ed alla Valle del Giovenco) ma sono estesi anche in altri settori economico-finanziari». La Picardi ha rilevato inoltre «come Angeloni risulti avere interessi anche in Finmeccanica, avendo partecipato a una cena con i vertici societari, pur non potendo ricoprire ruoli all'interno della società perché condannato per falso in atto pubblico e bancarotta fraudolenta». Rapporti Finmeccanica-Valle del Giovenco che restano apparentemente solidi anche con la squadra di calcio in piena crisi. A marzo Stornelli ha lasciato la carica e dopo qualche tempo è spuntato il nome del nuovo presidente: Francesco Paolo Di Martino. Un nome annunciato ma mai presentato a stampa e tifosi. La sua figura resterà per tutto il tempo patinata da una cortina di incertezza. Solo poi si saprà che era da tempo in rapporti lavorativi con Stornelli e che, di fatto, rappresentava un'emanazione diretta del manager di Finmeccanica.
Spese nel mirino. Troppo stretti, secondo gli investigatori, i contatti fra la Valle del Giovenco e le anime del gruppo Finmeccanica. Si sospetta quindi, come anche nell'altra inchiesta partita da Napoli, un giro di fondi neri. I tifosi di Avezzano ricordano le promesse elargite - si era arrivati a parlare di serie B - e gli acquisti a peso d'oro dei vari Cesar, Birindelli, Choutos, Capparella, Negro. Ma l'elenco potrebbe essere più lungo.
L'altra indagine. Su queste spese la Procura dell'Aquila vuole allontanare la nebbia. Come sta facendo anche la magistratura di Napoli che indaga sempre sui presunti fondi neri di Finmeccanica alle società di calcio. Meno di una settimana prima degli arresti della presunta cricca legata agli Stati, gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito una perquisizione nella sede della Valle del Giovenco. Un provvedimento firmato dal sostituto procuratore di Napoli, Henry John Woodcock. Il pm napoletano si sta interessando alle aziende collegate alla holding Finmeccanica che hanno fatto investimenti su società sportive, in particolare società calcistiche. Aziende che avrebbero utilizzato i bilanci della società sportiva per operazioni di acquisto di un certo rilievo, contando spesso su elevate disponibilità finanziarie. Tra queste proprio la Valle del Giovenco.
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