La Regione prova a battere la crisi
Gatti: ecco la squadra di esperti per rilanciare economia e lavoro
L’AQUILA. Un «Patto della fiducia» che fronteggi la crisi che stringe le famiglie e le imprese abruzzesi e indichi il rilancio della provincia dell’Aquila. L’iniziativa era stata messa in cantiere il 24 febbraio ma la giunta regionale ha ora gettato le basi per dare un seguito concreto al progetto. Ieri mattina su indicazione dell’assessore al lavoro, Paolo Gatti la giunta ha costituito la task force anticrisi prevista nell’ambito del «Patto per la fiducia» sottoscritto fra la Regione, le sigle sindacali (tranne la Cgil) e le organizzazioni datoriali.
Della task force fanno parte il presidente della giunta regionale Gianni Chiodi, gli assessori Paolo Gatti e Alfredo Castiglione, il professor Michel Martone consulente della giunta, nominato coordinatore tecnico del gruppo di lavoro, il professor Pino Mauro in qualità di consulente tecnico nominato dalle sigle sindacali aderenti al Patto (Cisl, Uil, Ugl), il professor Rodolfo Berardi in qualità di consulente tecnico nominato da tutte le associazioni datoriali. Un posto è stato riservato ad un rappresentante delle opposizioni consiliari.
«Un gruppo di lavoro ristretto, snello e di alto profilo accademico», spiega l’assessore Gatti, «ma soprattutto capace di riunirne in sole 3 figure tecniche la quasi totalità dei protagonisti della vita produttiva sindacale abruzzese. Ringraziamo tutti i firmatari del Patto per la capacità di condividere la scelta di affrontare con metodi e strumenti nuovi, e non più pletorici, questa delicata fase. Riponiamo molta fiducia nel lavoro di questa squadra che dovrà essere di ausilio alle importanti scelte che la classe dirigente abruzzese nella sua globalità è chiamata ad assumere».
«La scelta di affidare», conclude Gatti, «il coordinamento del gruppo di lavoro al più giovane accademico italiano, oltre che per le evidenti capacità professionali del professore Martone, segna anche una direttrice di lavoro che la giunta ha voluto offrire: l’Abruzzo può essere il laboratorio nazionale dove sperimentare nuove vie che portino a siglare una pace generazionale e sociale sui temi del lavoro e del welfare fra chi oggi è troppo protetto e chi invece è privo di ogni tutela».
«II Patto per la fiducia», siglato il 24 febbraio all’Aquila nato per fronteggiare la crisi economica che, in una nota della giunta si ricorda che «ha scosso il sistema produttivo e occupazionale globale e abruzzese, prevedeva la costituzione di un gruppo ristretto di lavoro rappresentativo di tutta la realtà politica e sociale regionale il cui scopo», per la giunta regionale, «è quello di condividere e di elaborare proposte ed iniziative per contrastare la crisi economica globale».
Secondo la Regione, il gruppo di lavoro sarà chiamato anche a dare proposte per la crisi scaturita a seguito del terremoto. «Il secondo punto strategico dell’intesa» ricorda la nota della Regione, «prevedeva che il Cicas (Comitato di intervento per le crisi di aziendali e di settore) divenisse, come di fatto è avvenuto, il tavolo istituzionale per il confronto con le parti sociali per la gestione degli 85 milioni di euro assegnati dal Governo nazionale per gli “ammortizzatori sociali in deroga” per la zona del cratere e per l’intera Regione».
(m.p.)
Della task force fanno parte il presidente della giunta regionale Gianni Chiodi, gli assessori Paolo Gatti e Alfredo Castiglione, il professor Michel Martone consulente della giunta, nominato coordinatore tecnico del gruppo di lavoro, il professor Pino Mauro in qualità di consulente tecnico nominato dalle sigle sindacali aderenti al Patto (Cisl, Uil, Ugl), il professor Rodolfo Berardi in qualità di consulente tecnico nominato da tutte le associazioni datoriali. Un posto è stato riservato ad un rappresentante delle opposizioni consiliari.
«Un gruppo di lavoro ristretto, snello e di alto profilo accademico», spiega l’assessore Gatti, «ma soprattutto capace di riunirne in sole 3 figure tecniche la quasi totalità dei protagonisti della vita produttiva sindacale abruzzese. Ringraziamo tutti i firmatari del Patto per la capacità di condividere la scelta di affrontare con metodi e strumenti nuovi, e non più pletorici, questa delicata fase. Riponiamo molta fiducia nel lavoro di questa squadra che dovrà essere di ausilio alle importanti scelte che la classe dirigente abruzzese nella sua globalità è chiamata ad assumere».
«La scelta di affidare», conclude Gatti, «il coordinamento del gruppo di lavoro al più giovane accademico italiano, oltre che per le evidenti capacità professionali del professore Martone, segna anche una direttrice di lavoro che la giunta ha voluto offrire: l’Abruzzo può essere il laboratorio nazionale dove sperimentare nuove vie che portino a siglare una pace generazionale e sociale sui temi del lavoro e del welfare fra chi oggi è troppo protetto e chi invece è privo di ogni tutela».
«II Patto per la fiducia», siglato il 24 febbraio all’Aquila nato per fronteggiare la crisi economica che, in una nota della giunta si ricorda che «ha scosso il sistema produttivo e occupazionale globale e abruzzese, prevedeva la costituzione di un gruppo ristretto di lavoro rappresentativo di tutta la realtà politica e sociale regionale il cui scopo», per la giunta regionale, «è quello di condividere e di elaborare proposte ed iniziative per contrastare la crisi economica globale».
Secondo la Regione, il gruppo di lavoro sarà chiamato anche a dare proposte per la crisi scaturita a seguito del terremoto. «Il secondo punto strategico dell’intesa» ricorda la nota della Regione, «prevedeva che il Cicas (Comitato di intervento per le crisi di aziendali e di settore) divenisse, come di fatto è avvenuto, il tavolo istituzionale per il confronto con le parti sociali per la gestione degli 85 milioni di euro assegnati dal Governo nazionale per gli “ammortizzatori sociali in deroga” per la zona del cratere e per l’intera Regione».
(m.p.)