La Statale 17 uccide ancora, muore fioraio

Vittima un 66enne di Collecorvino diretto a Napoli, feriti gravemente la moglie e un maestro di tennis di Castel di Sangro

ROCCARASO. Andava a Napoli col suo furgone. Al suo fianco la moglie. Una giornata di lavoro come tante, quando alle porte di Roccaraso si è consumata la tragedia. Il furgone si è scontrato con un’auto proveniente dalla direzione opposta. Un urto tremendo che non ha lasciato scampo a Emilio Dell’Orso, imprenditore agricolo originario di Farindola ma residente a Collecorvino, nel Pescarese. L’uomo aveva 66 anni e insieme alla moglie Anna D’Adamo gestiva l’attività di compravendita di fiori e piante, anche all’ingrosso.

Le condizioni della donna sono gravi e i medici dell’ospedale dell’Aquila, dove è stata trasportata con l’elisoccorso subito dopo l’incidente, stanno facendo il possibile per salvarla. Grave anche l’altra persona coinvolta nel frontale, Alessandro Compagnoni, 47 anni di Castel di Sangro. L’uomo, che è maestro di tennis e insegna nella scuola di Sulmona, dove anche ieri era diretto, ha riportato vari politraumi. La prognosi è riservata ma la sua vita non corre pericoli, tanto che è stato disposto il ricovero nel reparto di ortopedia dell’ospedale di Sulmona.

Erano da poco passate le 15 quando Dell’Orso aveva appena finito di percorrere la galleria della Portella, quella che dall’Altopiano delle Cinque Miglia conduce al bivio di Rivisondoli e poi al centro abitato di Roccaraso. Dalla direzione opposta proveniva il maestro di tennis a bordo della sua Renault Koleos, il quale da Castel di Sangro stava raggiungendo Sulmona per sostenere la lezione con gli allievi della scuola dell’Incoronata.

Le strade dell’auto e del furgone bianco si sono incrociate poco dopo il distributore dell’Agip. Un incrocio fatale culminato con un tremendo frontale: la parte anteriore sinistra del Fiat Scudo contro la parte anteriore sinistra della Renault, e i pezzi dei motori che volano via come fuscelli. Vola via anche la vita del fioraio, sotto gli occhi terrorizzati della moglie che non perde mai conoscenza, pur gravemente ferita. Mentre Compagnoni resta incastrato tra le lamiere. Lo salvano gli airbag e tanta buona sorte. I primi soccorsi arrivano dagli automobilisti, che allertano i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro e il 118. Sul posto anche i vigili del fuoco e gli operai dell’Anas che provvedono a chiudere quel tratto della Statale 17 e a deviare il traffico verso l’Aremogna.

Dopo aver eseguito i rilievi, i carabinieri, ordinano il sequestro dei mezzi coinvolti nell’incidente e dispongono il trasferimento della salma dell’imprenditore agricolo nell’obitorio dell’ospedale di Sulmona, a disposizione della magistratura.

Si tratta dell’ennesimo incidente stradale sull’Altopiano delle Cinquemiglia a testimonianza della pericolosità di un tratto di strada dove si contano nel corso degli anni decine e decine di morti.

L’ultimo grave incidente alla fine di gennaio quando rimase coinvolta la squadra giovanile di rugby del Sulmona. Due i morti, Sasà Di Padova di 15 anni e Marco Liberatore (20) di Corfinio.

Claudio Lattanzio

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