L’Aquila festeggia il boom del turismo: più 18% di arrivi e 5% di presenze. Biondi: «Città attrattiva, cultura trainante»

Il sindaco Pierluigi Biondi e l'assessore con delega al turismo, Ersilia Lancia, hanno illustrato i numeri e le cifre del 2024 sui flussi turistici del territorio
L’AQUILA. "Anche nel 2024, L'Aquila si conferma città attrattiva con un incremento del 18% sugli arrivi e del 5% sulle presenze rispetto all'anno precedente". Così il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e l'assessore con delega al Turismo, Ersilia Lancia, durante la conferenza stampa nella sede municipale di Palazzo Margherita, convocata per illustrare numeri e cifre sui flussi turistici del territorio.
L'analisi, che ha elaborato dati Istat e del Dipartimento Sviluppo economico e turismo della Regione Abruzzo, è stata realizzata dal settore Studi e ricerche interdisciplinari-Coordinamento per l'attuazione del programma di governo del Comune dell'Aquila. "Dal 2018 al 2024 - hanno sottolineato - gli arrivi sono aumentati del 66% e le presenze del 104%, con un agosto da record che segna un aumento del 111,6% nelle permanenze. Sono dati che mostrano una crescita costante non solo nei mesi estivi, ma anche in quelli invernali. Da gennaio a marzo delle stesse annualità, il numero delle presenze, ossia le notti trascorse per turista, è salito del 55,28%; quello degli arrivi del 25,4%, segno di una progressiva destagionalizzazione dei flussi turistici".
Dall'indagine emerge un risultato significativo per il capoluogo (+18%), in relazione non solo al dato nazionale che, nello stesso periodo del 2024, segna un calo del 3%, ma anche rispetto alle medie di crescita regionale (+4%) e provinciale (+5%). Da segnalare anche la vicinanza strategica con Roma. "Abbiamo lavorato per rendere L'Aquila una meta accogliente tutto l'anno, puntando su cultura, natura e formazione - hanno aggiunto - Questa amministrazione ha impegnato per la cultura, dal 2017 a oggi, somme per quasi 50 milioni di euro. E' proprio l'offerta culturale, con eventi come i Cantieri dell'Immaginario e la Perdonanza Celestiniana, a giocare un ruolo decisivo nel generare interesse e presenze nella nostra città". "La designazione dell'Aquila come Capitale Italiana della Cultura 2026 - hanno concluso - sarà un ulteriore elemento di crescita".