Lavori, il Tar dà ragione al Comune

BARREA. Vittoria al Tar del Comune di Barrea nel procedimento intentato dall'associazione "Italia nostra" per i lavori di consolidamento del castello monumentale. Con la sentenza pronunciata nei giorni scorsi, il Tribunale amministrativo regionale ha rigettato l'istanza presentata dall'associazione che in passato era stata sostenuta anche dalla scrittrice Dacia Maraini. Secondo Italia nostra, infatti, i lavori,avviati nel 2008, avrebbero deturpato il monumento e il paesaggio del parco e il ricorso, nel merito, contestava al Comune anche la realizzazione di opere abusive per l'illegittimità del titolo edilizio. Il collegio di magistrati, invece ha ritenuto regolare l'operato dell'amministrazione comunale e i lavori di consolidamento, rigettando il ricorso che chiamava in causa anche la Provincia dell'Aquila e il ministero per i Beni culturali. «Si chiude una vicenda», ha commentato il sindaco di Barrea, Andrea Scarnecchia, «che rischiava di avere esiti disastrosi per il Comune, qualora il ricorso fosse stato accolto. La sentenza rigetta tutti gli aspetti del complesso ricorso e conferma la legittimità degli atti assunti dall'amministrazione che ha scelto di difendere, senza tentennamenti, il proprio operato. Non si può che esprimere la grande soddisfazione per il risultato ottenuto nella controversia, anche se non si può far passare in secondo piano il fatto che il Castello, con l'intervento di restauro eseguito, è divenuto un punto di riferimento delle iniziative culturali del paese, e di visita da parte di migliaia di turisti del parco ogni anno.Una valorizzazione di un monumento», conclude il primo cittadino che ringrazia anche l'avvocato difensore Roberto Sciullo, «che cancella, con i fatti, l'accusa di poca lungimiranza dell'iniziativa amministrativa».

Claudia Sette

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