Le imprese marsicane guardano a Dubai

I prodotti tipici locali e le nuove tecnologie saranno esportati negli Emirati Arabi Uniti

AVEZZANO. Dal deserto di Dubai al cuore verde della Marsica, dagli Emirati Arabi Uniti alla regione dei Parchi. Affari e ambiente, un connubio perfetto per far conoscere da vicino il cosiddetto Sistema Abruzzo e favorire l'export di prodotti locali. Tra briefing e visite nelle aziende ha preso il via la missione commerciale di alcuni imprenditori arabi giunti nella nostra terra nell'ambito del progetto di internazionalizzazione delle imprese finanziato dal Docup Abruzzo.

Così, con la benedizione della Regione Abruzzo, presente ieri con l'assessore alle Attività produttive, Valentina Bianchi, ha preso quota una giornata fitta di impegni e scambi commerciali. Dopo la presentazione nella sede del Consorzio industriale, si è passati a una serie di incontri di lavoro all'hotel dei Marsi. Dal caffè al succo di carota, dal pesce surgelato al vino, dai prodotti tipici del Fucino alle nuove tecnologie. Per il secondo Emirato arabo dopo Abu Dhabi - la popolazione di Dubai sfiora il milione e duecentomila unità - la ricerca di rapporti commerciali all'estero è basilare. A differenza degli altri Emirati arabi, infatti, soltanto il 10% del prodotto interno lordo di Dubai è derivato da entrate collegate all'industria petrolifera. Per il resto si lavora molto sul turismo e sulla nuova economia. «Per le aziende del nostro territorio», ha sottolineato il presidente del Consorzio industriale, Evelina Torrelli, «è un momento importante per creare un'occasione d'incontro e di scambio delle varie realtà soprattutto in riferimento al settore di cui si occupano gli imprenditori nostri ospiti. I progetti della Regione in tema di internazionalizzazione delle imprese deve costituire il volano per rendere le nostre aziende più competitive grazie anche al confronto con realtà diverse, ulteriore occasione per conoscere attività in un contesto più ampio».

Il direttore delle attività produttive, Alfredo Moroni, ha precisato che la Regione si muove su due diversi progetti. «Il primo», dichiara, «è la valorizzazione di un marchio territoriale che promuova il potenziale di attrazione della nostra regione per favorire investimenti nel territorio. Il secondo invece punta sui collegamenti operativi con i mercati internazionali. Attraverso il nostro Sportello Sprint raccogliamo, organizziamo e coordiniamo i diversi attori dell'internazionalizzazione, anche attraverso consulenze giuridiche».

Secondo Massimo Tirocchi, di Abruzzo international, «il progetto cerca di implementare le azioni per non dare alle piccole imprese solo un supporto per partecipare a eventi fieristici, ma una serie di azioni durature per aiutare le imprese nel processo di internazionalizzazione». Gli imprenditori stranieri rappresentano diversi settori produttivi: agroalimentare, comunicazione, trattamento rifiuti speciali e elettromeccanica. Le aziende: Truebell Marketing and Trading, Chef Middle East, Emirates Snak Foods, Meeting Point General Trading, Concorde Coredex Group, Dulsco, Gisco, Hamasat Electronics, Trans Gulf Electromechanical, Advanced Technology and Engineering Services.