<strong>Villetta Barrea. </strong>Folla e sorprese alla celebrazione del quarantennale del gruppo alpini

Le penne nere tra solidarietà e ricordi E in quattro si rivedono dopo 50 anni

VILLETTA BARREA. Millecinquecento penne nere hanno sfilato in paese per festeggiare il quarantennale del gruppo alpini villettese. Nel piccolo borgo il raduno è iniziato alle 8, in riva al lago, con gli sbandieratori giunti da Passignano sul Trasimeno, in Umbria, paese gemellato con Villetta, e i gruppi provenienti dalle quattro province abruzzesi e dal Molise.

Il corteo, lungo un chilometro, ha attraversato due ali di folla festose che hanno accolto con particolare calore i gruppi di alpini provenienti da Paganica e da Scoppito, e la Protezione civile-sesta zona Alto Sangro e Piana delle Cinquemiglia - trecento in tutto circa volontari - guidati dal coordinatore, Daniele Di Virgilio.

E’ stata la festa della solidarietà e della memoria per tutti, con una sorpresa in più per quattro alpini abruzzesi commilitoni a Tolmezzo, in provincia di Udine. I protagonisti della carrambata sono Sebastiano Di Nunzio e Vincenzo De Bellis di Villetta Barrea, Giovanni Zauri di Pescina e Carlo Serafini di Cortino, nel Teramano. De Bellis e Zauri, ex compagni d’armi, si sono incontrati dopo 46 anni e Di Nunzio ha rivisto il suo compagno di leva Serafini dopo 52 anni. Una sorpresa e un’occasione per ricordare, davanti a un bicchiere di vino e al rancio, i tempi in cui, dopo la caserma «si andava a ballare a Cerciendo di sopra o di sotto».

Dopo l’ufficialità della cerimonia con le autorità civili e militari, e la messa officiata in piazza Fratelli Mario e Arturo Virgilio da monsignor Angelo Spina, vescovo della diocesi Sulmona-Valva, è stato il momento dei canti e della fisarmonica.

«Qualcuno disse che a noi alpini ci dovevano conferire la docenza in intrattenimento e convivialità, ebbene che vengano momenti di sana allegria dopo aver compiuto il proprio dovere», ha commentato il presidente regionale, Antonio Purificati, che ha speso parole affettuose per il gruppo alpini di villetta: «Solo tre capigruppo in quarant’anni significa serietà». Emozionato il sindaco, Lucio Di Domenico: «Sono trascorsi quarant’anni dalla fondazione del gruppo, ma per noi di una certa età non è poi così lontano quel 1969».

Da quel giorno gli alpini villettesi sono diventati sempre più numerosi e attivi, fino ad essere impegnati in prima linea con la sesta zona Alto Sangro-Piana delle Cinquemiglia nella costruzione della cittadella degli alpini a L’Aquila, in località Fossa. Ma oggi è giorno di festa e prove generali per i festeggiamenti dell’ottantennale della sezione Abruzzi che si terrà a novembre a Teramo.